La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] dalla diffusionedell'influenza degli Inca, il più potente gruppo etnico della regione dell'oscurità e della fluidità, dello stato selvaggio e del disordine, mentre la mascolinità era il dominio dellaluce e della struttura, della civiltà e della ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] 'una né l'altra posizione ma, cercando di mettere nella giusta luce il rapporto di forma e funzione degli organi, affermava: "Hanno ciascuna delle quattro forme principali e mantenne questa sua convinzione anche dopo la diffusionedella teoria ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] virtuale illumina l’oggetto e un software calcola l’intensità dellaluce che è diffusa e riflessa verso l’osservatore. È possibile possibilità di studiare in vivo l’architettura della sostanza bianca.
La diffusionedell’acqua non è la medesima in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] di Costantino provocarono un’importante evoluzione del pensiero medico dell’Occidente, anche se sfuggono i dettagli delladiffusione iniziale delle sue opere, dato che, alla lucedelle conoscenze attuali, un rapporto formale fra Costantino e la ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] che sorregge un monitor per il team chirurgico e le fonti di luce e di insufflazione di CO2. Nell’ultima versione (Si type) la media pro capite. È auspicabile che la diffusionedella tecnologia possa corrispondere in futuro anche a un abbattimento ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] è il Kitāb Nūr al-῾uyūn wa-ǧāmi῾ al-funūn (Libro dellaluce degli occhi e raccolta di categorie), comunemente attribuito a Ṣalāḥ al- fonte importante per conoscere il livello tecnico e la diffusione raggiunti in quel tempo dalla chirurgia oculare. A ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Julia Bummel
Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Due sono i significati che si attribuiscono [...] 925) aveva già visto la luce, gli studiosi delle tradizioni canoniche musulmane cominciarono a diffusionedella medicina profana di origine greca. Già in passato alcuni teologi musulmani avevano cominciato a porsi il problema della legittimità della ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] propugnatore delle sue capacità, e insieme della necessità e possibilità, di contare solo sulle proprie forze. Alla luce di questo libro voleva essere uno strumento di studio e di diffusionedella scienza in cerchie sempre più vaste. Il D. fu sempre ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] conoscenze che fornirono, e alla lucedell'evoluzione delle scienze mediche, oggi appaiono fondamentali i suoi contributi allo studio della pellagra e del sistema nervoso centrale.
L'impressionante diffusionedella pellagra tra le popolazioni rurali ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] -50, in collaborazione con A. Bretschneder), gli effetti nocivi dellaluce solare nei mesi invernali e primaverili (L'azione dannosa dei risanamento; sui diversi problemi determinati dalla diffusionedell'infezione malarica, sui danni economici da ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...