Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] e fisiologia dell’occhio (manoscritto D di Parigi), anche la diffusione piramidale con apice nell’occhio delle immagini delle forme un’analisi ottica e un ragionamento analogico: così come la luce del Sole, riflessa da un mare mosso da tante onde ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] dell'ultimo secolo, messe in luce dagli studi epidemiologici, è necessario menzionare la notevole riduzione della vari modi ha cercato di interferire con la diffusionedelle informazioni scientifiche); i dati epidemiologici influiscono direttamente ...
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Contraccezione
Pier Giorgio Crosignani e Anne Honer
Si definisce contraccezione la prevenzione volontaria del concepimento. I metodi moderni, tesi a raggiungere risultati sempre migliori in termini [...] proprio la distinzione tra contraccezione e aborto, alla lucedella tesi, scaturita dal dibattito sulla nuova medicina genetica dopo la diffusione negli anni Sessanta della pillola (che fu considerata allora, tra l'altro, simbolo dell'emancipazione ...
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Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] uno strumento, il laringoscopio, munito di una fonte di luce. La manovra di intubazione, che si effettua abitualmente attraverso di una minore quantità di farmaco, per la facilitata diffusionedell'anestesia e, in particolare, per la possibilità di ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] degli ultimi anni, numerose testimonianze circa l'antichità e la diffusionedell'uso di sostanze allucinogene nei più diversi contesti culturali. culturali diversi sarà forse possibile metterne in luce alcuni caratteri comuni, delineare i contorni di ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] fatti accennati consentono d'impostare in una corretta luce storica il problema del ruolo da lui esercitato modo anticipate dal Chiarugi. Ed è certo che la scarsa diffusione estera dell'opera chiarugiana contribuì a far vedere nel lavoro del Pinel ...
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Allergia
Mario Ricci
Andrea Matucci
Oliviero Rossi
Il termine allergia indica una condizione acquisita in cui il soggetto reagisce con produzione di anticorpi IgE a sostanze (allergeni) che normalmente [...] maggiore.
Alla lucedelle attuali conoscenze, sembra che la spiegazione sia dell'eccessiva produzione di IgE sia della flogosi si certamente quella nei confronti della forfora di gatto, probabilmente a causa della grande diffusione di questi animali ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] energia necessaria alla loro sopravvivenza dalla luce solare (fototrofi) o dall'ossidazione dell'organo stesso. La capsula svolge, inoltre, un importante ruolo antifagocitario. Gli enzimi hanno la funzione di facilitare l'attecchimento e la diffusione ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] diffusione di pratiche superstiziose nell'uso dei remedia. Il secondo intendeva riaffermare la centralità della pratica delle all'orecchio interno.
Anche le altre due opere date in luce negli anni napoletani, gli Scholia in Iatropologiam (Napoli, G. ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] Di ampia diffusione in ambito specialistico, il termine assume significati specifici a seconda delle discipline e dei contesti cui di laboratorio, hanno messo in luce l'esistenza nel cervello delle scimmie di cellule che rispondono selettivamente ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...