Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] straordinari nel 1573 e nel 1574.
Alla lucedell'impegno profuso da G. per assicurare un'adeguata della riforma voluta dal concilio di Trento e per il rafforzamento delle posizioni cattoliche ovunque esse fossero minacciate dalla diffusione ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] non inficia la derivazione italiana dell’argomento, ma ne attesta la precoce diffusione Oltralpe, almeno in una versione etica valdese nel Quattrocento. Il ‘Libro espositivo’ e il ‘Tesoro e lucedella fede’, Torino 1982, pp. 32-116, 306-319; Id., ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] clero si servirono ampiamente delle iscrizioni monumentali di apparato, il più efficace e immediato strumento di diffusione pubblica. In quella J. Fontaine), non possono essere valutati solo alla luce di un'estetica letteraria. In questa ottica si ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Regni, ma metteva in luce una coincidenza di interessi attorno diffusione di devozioni vecchie e nuove e di elementi religiosi tipicamente sacramentali, ma anche di progetti educativi, come la promozione della Pia unione delle maestre della ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Catalogus alla lucedella moderna erudizione agiografica così come si era delineata al tempo di papa Lambertini21, della cui amicizia anche in quella letteratura destinata a una maggiore diffusione, data la sua funzione marcatamente pedagogica e ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] localmente. Nell’ambito di questo secondo modello, vengono a essere una spia le sedi episcopali, considerate alla luce del loro numero e della loro diffusione capillare, insieme con i corepiscopati. Questi erano sedi episcopali di piccoli centri o ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] a proporre simboli e allegorie per spiegare meglio il senso della sua venuta nel mondo e il suo messaggio: egli è la Luce (8, 12 e 12, 46), la Via ( un ruolo rilevante nella formazione e nella diffusionedelle varianti di questa immagine.Nel corso dei ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] il terzo volume. Il primo, con dedica a Gregorio XIII, vide la luce nel 1580, il secondo uscì nel 1581, il quarto nel 1583, il coniugi, di incesto e di aborto, di lenocinio, delladiffusione di calunnie, che colpì in modo particolare gli scrittori ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] in ANRW II 29,2, pp. 587-789; sulla diffusione del messaggio evangelico a Roma cfr. R. Penna, Le . Geburtstag, Münster-Westfalen 1984, pp. 11-49. Alla lucedella documentazione archeologica, epigrafica e letteraria non risultano convincenti i dubbi ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] fascista e avverso alla svolta concordataria del 1929.
Alla luce degli studi degli ultimi decenni, anche la distinzione suggerita al periodo preunitario, fu la diffusione di un movimento organizzato che fece dell’opposizione alla Chiesa cattolica, al ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...