FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] approntò anche una minuscola biblioteca didattica, la diffusione di una corretta conoscenza di un italiano puro dell'indefesso lavoro di 40 anni furono le bibliografle sui grandi poeti della nostra letteratura. Tra il 1865 e il 1877 videro la luce a ...
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GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] suo primo biografo, Dioniso Baldocci Nigetti, ne sono messe in luce le doti di intraprendenza e grande memoria al punto che, nelle scuole della Compagnia di Gesù e in particolare dalla diffusione fatta a cura dell'Ansaldi delle opere di catechesi ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] 'accumulo di cariche - si spensero alla luce dei risultati del suo operato. Presidente della Camera di corte (18 marzo 1616), invisi ai contadini, e, facendo leva sul timore delladiffusione di simili sommosse negli Stati confinanti, chiese subito, ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] e dalle menzioni nei cataloghi, hanno avuto grande diffusione. D'altra parte egli non pare aver influenzato B. vescovo di Segni e abate di Montecassino attraverso la nuova lucedelle sue opere testé rinvenute, Montecassino 1923; W. Kamlah, Apokalypse ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] al secondo tomo delle polemiche Lettere filosofiche, pubblicate prima che vedessero la luce i libri del diffusione dei sistemi probabilistici, il M. indica una via d'uscita consistente essenzialmente nel riportare nel discorso morale il tema della ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] in tempi recenti l'Avesani ne ha restituito la paternità a D., contribuendo così a far luce sulla diffusione manoscritta dell'opera negli ambienti della Curia romana. A anche di certo rilievo la presenza di codici manoscritti contenenti opere di D ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] dell'Inquisizione contro gli eccessi sopracitati e nello stesso tempo a favore di un'azione capillare contro la diffusione Ludovisi al G. del 6 ott. 1625). Da approfondire, alla lucedell'epistolario del G., resta il ruolo da lui avuto nel primo ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] delle operazioni bancarie e commerciali del Cinquecento, specie in questioni come quella dei cambi. Perché abbiano una diffusione principî di diritto naturale, siano o meno rivelabili alla lucedelle Sacre Scritture, ed è la concezione che ogni potere ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] a Bologna per iscriversi al corso di teologia dell'Università. Laureatosi, tornò a Roma, ancora luce la pericolosità di talune sue affermazioni, che in Francia avrebbero potuto essere interpretate in senso giansenista, e sconsigliandone la diffusione ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] .
Tra il 1177 e il 1178 vide la luce la traduzione di L. della Liturgia di Giovanni Crisostomo su richiesta di Ramón de Romano (Collin-Roset, p. 139) e conobbe una notevole diffusione manoscritta (F.X. Drexl, Achmetis Oneirocriticon, Leipzig 1925, pp ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...