PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico
Pierluigi Scolè
PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico. – Nacque a Cassano d’Adda (Milano) il 13 luglio 1839, terzogenito dell’ingegner Giuseppe e di Margherita Manzoni, cugina [...] scritti, il cui intento principale era la diffusione del concetto di difesa della patria, dimostra competenza associata non di rado , ebbe modo di mettere in luce i suoi geniali concetti circa la difesa dello stato e riuscì a farli trionfare ...
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GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] collaborazione con i giornali di destra a più larga diffusione, in particolare con il quotidiano romano d'informazione , Roma 1950, e a E. Sterpa Gli ultimi italiani(motivi della mia battaglia), ibid. 1954; fu anche tra i compilatori di Repubblica ...
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CERRETANI BANDINELLI, Pier Antonio
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Siena il 25 ag. 1803 da Pier Antonio e Angela Belanti, dopo i primi studi nel collegio Tolomei tenuto dagli scolopi, studiò giurisprudenza [...] . Ma il Gallo presenta l'attività del C. sotto una diversa luce, affermando che in quegli anni era un promotore della Giovine Italia e si adoperava per la diffusionedelle idee mazziniane. È difficile valutare queste affermazioni; se i successivi ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] lungo erroneamente attribuita a Raimondo Cocchi.
Le Lettere vedevano la luce dopo la sconfitta di Pasquale Paoli a Ponte Nuovo e repubblicana" di N. Machiavelli avevano aperto la strada alla diffusionedelle idee di Montesquieu. Per il M. la Corsica ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] diffusione del culto riformato, in special modo ugonotto, assai vivo nella vicina Provenza. L'ambiguità della politica religiosa di Emanuele Filiberto e la probabile eterodossia della moglie messe in luce da molti studiosi non impedirono, infatti ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] alla rapida e larga diffusione del Decameròn. Da alcuni passi della lettera, tuttavia, traspare 7, XIII (1930), n. 1, pp. 285-286; C. Ugurgieri della Gherardesca, Gli Acciaioli di Firenze nella luce dei loro tempi, Firenze 1932, I, pp. 240, 243, 245, ...
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D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] natura delle mofete (Napoli 1683), in cui si traccia la storia della nascita dell'Accademia degli Investiganti mettendo in luce l' , Galasso) come il tentativo della Curia romana di reagire alla diffusionedell'atomismo e del cartesianesimo colpendo ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] efficacemente alla diffusionedelle nuove idee in Piemonte e mantenne rapporti con i rivoluzionari delle altre regioni . s., XVII, 3 (1924), pp. 373-398; E. Passamonti, Nuova luce sui processi del 1833 in Piemonte,Firenze 1930, p. 69 e passim; A. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] definite dall’antropologia come femminili è stata riportata alla luce una lunga spada dal manico finemente decorato. Come rivela del ruolo svolto dagli Alani nella diffusione in Europa occidentale dello stile decorativo policromo di origine pontica. ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] studio fu a Venezia, a Padova e a Loreto, mettendosi presto in luce come buon oratore.
La sua prima opera a stampa fu appunto un per celebrare le origini, l'importanza e la diffusionedelle lingue slave, è costituito dal suo opuscolo De Illyricae ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...