Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] Kulbulak, sul fiume Jarsay (Uzbekistan), fu messa in luce una successione di depositi con industrie che da una testimonia, intorno al 5200 a.C., la diffusionedell'agricoltura, dell'allevamento e delle prime pratiche metallurgiche. Verso la fine del ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] e korai, figure sedute, cavalieri, ecc. La diffusione di questi elaborati e costosi monumenti andò declinando verso la ; sempre nel santuario è stato riportato alla luce anche il noto rilievo dell’Autostephanoumenos.
L’area e i santuari conobbero ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] , nel IV sec. a.C.). Dal loro canto, gli scavi archeologici hanno portato alla luce NBPW dal Magadha fino alla costa del Gujarat. L'importanza della via è testimoniata inoltre dalla presenza, lungo il suo percorso, di siti buddhistici, che ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] individualità. Ogni industria ha una sua area di diffusione che corrisponde ad una regione o a una microregione stabilire se le sei concentrazioni di reperti messe in luce all'interno dell'area, interpretate come capanne, siano coeve. Se esse ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] stata improvvisa, ma va probabilmente interpretata alla lucedelle trasformazioni delle strutture sociali e culturali che causano il geroglifico egiziano; appare all’inizio dell’età protopalaziale, conosce la maggiore diffusione nel Medio Minoico (MM) ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] sec. a. C.-inizio del II sec. d. C.) il centro di diffusionedell'ellenismo è a Petra; quando, con i Romani, nel corso del II sec., che la sua più ampia diffusione vada riportata a quel momento, che si è messo in luce, di più forte ellenizzazione del ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] già al 326 a.C., segna l’inizio dell’interesse e della presenza effettiva dei Romani in Puglia e anche di cui sono state messe in luce ampie testimonianze poco a nord di soprattutto a Canosa, si assiste alla diffusione di antefisse di tipo greco a ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] con lo spirito della nuova religione: ne è risultata un'arte originale che, con la diffusione dei manoscritti luce pezzi di oreficeria e hanno rivelato l'esistenza di vere fabbriche di bronzi e vetri. Si conoscono grandi spille, la piu bella delle ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IX Liguria
Giuseppina Spadea
Liliana Mercando
Regio ix liguria
di Giuseppina Spadea
La regio IX augustea era limitata dal fiume Magra a est e dal fiume Varo a [...] Mare. Resti archeologici sono stati a più riprese rimessi in luce tra Capo Berta a ovest, il rio San Bartolomeo a .
R. Ridella, L’elmo della grotta di Ponte di Vara, ibid., pp. 141-43.
M. Milanese, La diffusionedelle anfore massaliote in Liguria, in ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] è venuto in luce, né ci sono pubblicazioni in proposito.
Sulla datazione della vetreria di Eigelstein non alla loro larga diffusione possiamo attribuire con maggior certezza alle vetrerie di Colonia la fabbricazione delle brocchette variopinte di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...