L'archeologia del Subcontinente indiano. Orissa
Martin Brandtner
Giovanni Verardi
Orissa
di Martin Brandtner
Situato sulla costa orientale dell'India, l'Orissa, la cui superficie è di 155.707 km2, [...] ) che associano R. all'evoluzione e alla diffusione del Kālacakrayāna, uno sviluppo del buddhismo Vajrayāna. maggiore, esso è comunque anteriore ai restauri dell'XI secolo.
Nel corso degli scavi sono venuti alla luce i resti di otto templi in mattoni, ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] ripiegato verso l'interno. Dallo scavo del Mesàgro è venuto in luce un idoletto femminile steatopigio, di tipo assai diffuso in Età in Ispagna (Herod., iv, 152), ma soprattutto dalla diffusionedelle "tartarughe" di E., dal Mar Nero alla Magna ...
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Il Paleolitico. Le origini del comportamento umano e le più antiche tecnologie
Marcello Piperno
L'origine dell'attività strumentale, con la progressiva scoperta delle sequenze di gesti necessari per [...] 1980). La ricostruzione della serie archeologica, messa in luce grazie ai numerosi giacimenti assiste dunque in Africa orientale e in Sudafrica alla diffusionedelle prime industrie considerate tipicamente acheuleane. Nonostante la presenza ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] 2000 a. C.), con l'inizio della documentazione epigrafica, la P. entra nella lucedella storia. Durante quest'epoca sorgono nuovi ma alla cui diffusione pare non siano stati estranei i Filistei.
La vittoria della nazione israelita sulla pressione ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] , vimini. La ceramica, prodotto dell’artigianato più modesto, per la sua diffusione, può forse meglio chiarire quanto della quale il cinquantennio 725-675 rappresenta il momento più intenso, portò alla luce contraddizioni implacabili tra città della ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] a. C.), di cui è stato messo in luce un tratto nel lato a N della città, t. di forma rettangolare sporgono dalla cortina deve esser posto in relazione anche con la crescente diffusionedelle cinte interamente costruite in pietra. Tuttavia il mattone ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] chiesa di Costantinopoli che potrebbe far luce sulla discussa attribuzione della chiesa ravennate.L'epoca ottoniana a Ravenna cripta della chiesa di Sant'Ellero presso Galeata (Forlì) e quello nella Villa Imperiale di Pesaro - ebbe diffusione in ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] furono vieppiù osteggiate. Tuttavia Caligola, preso atto della capillare diffusione dei culti egizi, pur in mancanza del consenso i resti del quale tornarono alla luce nel 1607 durante la costruzione della facciata della basilica di S. Pietro. Fin ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] della cinta muraria (Monneret de Villard, 1927).La regolamentazione giustinianea non pose comunque un freno alla diffusione sapere sui m. della Bulgaria, grazie ad alcuni scavi condotti a Pliska e a Preslav che hanno fatto luce sulle più antiche ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] di età romana sono tornati in luce a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale): i cardines seguono Colonia era fiorentissima la produzione della ceramica e del vetro, che ebbe una larga area di diffusione fino a età tarda, rivaleggiando ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...