Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] sembra aver riscontro in un vasto complesso templare venuto alla luce ad Arin-berd (antica Erebuni) in Armenia. Esso con la metallurgia artistica dei paesi del Mediterraneo a proposito delladiffusione (VIII sec.) in Grecia e in Italia dei lebeti ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] Averno e Cuma, illuminandola con pozzi verticali e obliqui di luce naturale; costruì il navale di Agrippa e il porto incisi trovati in Inghilterra), attestano la larga diffusione che ebbero nelle province dell'Impero. Né minore importanza ebbero dal ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] delle industrie premusteriane. Questo fenomeno potrebbe essere correlato con la diffusione dei Neandertaliani verso l'Anatolia, dove compaiono prima dello Saint-Brelade); negli scavi sono venuti in luce i resti degli animali abbattuti. Un ruolo ...
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L'archeologia preistorica e protostorica
Alessandro Guidi
Solo nell'ultimo dopoguerra un numero crescente di studiosi si è dedicato alla ricostruzione della storia delle ricerche nel campo dell'archeologia [...] filoni di ricerca, che hanno messo in luce l'importanza, in tutti i periodi, dell'ideologia e dei fenomeni sociali nello sviluppo con la crescente diffusionedelle teorie darwiniane, e realizzando quel superamento della dicotomia tra scienze ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] - ha avuto grande diffusione fra tutte le tribù nomadi dell'Europa orientale e dell'Asia occidentale, soprattutto kurgan che verrà messo in luce in avvenire promette di arricchire di nuove opere il già ricco tesoro dell'arte dell'antico Altai.
(S. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] caratteristico delle genti centro-italiche insediate a est del Tevere: esse hanno il proprio epicentro di diffusione nelle la fine dell’età del Bronzo e la prima età del Ferro, alle file di stele aniconiche di pietra messe in luce nelle necropoli di ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] cuneiformi. Nei primi secoli dell'èra volgare ebbero grande diffusione camere sepolcrali scavate nell' sec. d. C. Gli scavi eseguiti in questa fortezza hanno messo in luce costruzioni difensive, il gran bacino del ninfeo e le terme. Vicino alla ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] della biblica Torre, non ebbe conseguenze immediate. La sua relazione fu pubblicata solo nel 1543, in ebraico, ed ebbe diffusione di tavolette portò alla luce i capolavori della scultura sumerica. La storia della Mesopotamia fu allora proiettata ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] fino dall'arte romana. Tali statuette e rilievi arcaici sono venuti alla luce dalla necropoli di Kyme e da Thasos, ove la dea era oggetto importanza rispetto alla diffusione del culto, destando via via l'interesse anche delle popolazioni occidentali. ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] mediante i p. ritornati alla luce, c'informa diffusamente circa la fabbricazione della carta papiracea in Egitto. Malgrado luce, e se è vero che in Egitto, nella patria del p., la pergamena dové trovare un ambiente sfavorevole alla sua diffusione ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...