Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] , il Sadd el Ali, che doveva portare il livello dell'acqua a 180 m sul livello del mare, ha creato dei nuovi stanziamenti venuti in luce, parzialmente ancora in via di Records, XLVIII, 1967; id., Invasion, Diffusion, Evolution?, in Antiquity, 1968, pp. ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] . sembra affiancarsi, nella sua diffusione nelle regioni interne della Siria e della Palestina ad un'iconografia analoga regioni occidentali, a Arsian Taş, dove è venuta alla luce una notevole collezione proveniente forse da Damasco, a Zincirli, a ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] tempio di Nettuno. Il rilievo che è a Monaco dell'ara di Cn. Domizio Enobarbo (v.), con le tiaso di S.; nè miglior luce si ha da un tiaso statuette bronzee e coperchi di specchi, attestano la diffusione del tipo (M. Collignon, in Mon. Piot ...
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Le civilta dell'Egeo. L'Egeo orientale: la civilta delle Cicladi
Christos G. Doumas
Pietro Militello
L’egeo orientale: la civiltà delle cicladi
di Christos G. Doumas
Civiltà caratteristica di più di [...] più intenso sinecismo in siti che offrivano maggior sicurezza per l’ancoraggio delle navi, come nel caso di Phylakopi a Milo, di Haghia Irini dimostrare che la loro grande diffusione costituiva anche un mezzo per mettere in luce la personalità e la ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria
Mariagrazia Celuzza
Regio vii etruria
La romanizzazione dell’Etruria, compresa nella VII regio della divisione augustea, procedette con modalità molto [...] . a.C., che nacque con funzionalità puramente belliche e poi divenne veicolo essenziale della romanizzazione delle campagne e fattore di valorizzazione dei terreni e di diffusionedelle proprietà senatorie.
Nel II sec. a.C., mentre la regione veniva ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] risultati non sono stati ancora pubblicati. Altri monumenti riportati alla luce a Delfi, Thera e Nemea, sono o molto rovinati tono di vita, la diffusionedell'agiatezza non si accontentano più come prima delle rudimentali installazioni; per rispondere ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Etolia
Pantos A. Pantos
Luigi Caliò
Etolia
di Pantos A. Pantos
La tribù degli Etoli, stanziati in questa regione della Grecia continentale occidentale (gr. [...] rinvenuti nell’archivio della dimora di una illustre famiglia della città. Fuori delle mura sono stati portati alla luce due templi e 9 (1995-96), pp. 83-108.
C. Antonetti, La diffusione dei nomi romani in Etolia e in Acarnania e la presenza romana ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] delle sue proprietà e ancora nel IV sec. d.C. era vitale luogo di devozione.
L’opulenza di C. è documentata dalla diffusione tabernae e latrina.
Nella parte orientale è stata rimessa in luce (via degli Orti) parte di una domus costruita nella prima ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] regioni orientali del regno sasanide, limite occidentale delladiffusione del buddhismo.
Bibliografia
C. Clemen, Fontes cultuale di età pre- e protostorica portati alla luce nella regione iranica sono stati attribuiti alla sfera religiosa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] sapere sui monasteri della Bulgaria, grazie ad alcuni scavi condotti a Pliska e a Preslav che hanno fatto luce sulle più antiche rinvenuti, dovevano ospitare scriptoria e scuole per la diffusione di testi sacri in paleoslavo (monastero presso la ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...