Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] di formazione e di diffusionedella pratica urbanistica: dalla comparsa delle prime riviste specializzate in , una divaricazione va messa in luce nell'evoluzione delle politiche urbanistiche attuative delle più avanzate nazioni europee e del ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] dotata di un battistero - sarebbe divenuta cattedrale.La diffusionedella cultura postambrosiana si accentuò dopo il 569, durante i non presenta agganci 'pisani' ma si può comprendere bene alla lucedelle esperienze in atto a G. in quel momento. E in ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] riflesso dei sentimenti (teste delle metope e distinzione degli dèi sul fregio) e l'elemento liberatore dellaluce che pervade le forme fino nei secoli dell'Impero Romano, ebbe una importanza culturale enorme per la diffusione di un'arte ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] ebbe grande sviluppo incoraggiato dai duchi di Borgogna. Mentre la diffusionedell'arte cluniacense restò limitata alla stessa B. e a bifora che lascia penetrare fino al centro della cripta la luce proveniente dall'unica cappella del deambulatorio, ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] . Gli scavi compiuti negli anni Venti hanno portato alla luce testimonianze di decorazione dipinta su elementi architettonici e un frammento diffusionedella produzione acritana può essere ipotizzata grazie al sorprendente numero di varianti dello ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] 1989) documenta la diffusione di questa preziosa ornamentazione dello zoccolo absidale tra i subsellia e le finestre.Della decorazione a stucco, l'esaltazione dellaluce contenuta sia in un'iscrizione riportata da Agnello (Liber, 50), della quale sono ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] B., facendo delladiffusionedella Regola - della quale si della critica moderna" da de Francovich (1955, pp. 475-511), sia nell'accezione cassinese sia in quella cluniacense, e da Demus (1968), la questione merita di essere riconsiderata alla luce ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] idonea all'esaltazione simbolica dellaluce sulle tenebre, come segno della vittoria della vita sulla morte. La p. 123), sono alcuni c. mamelucchi in bronzo che ebbero una particolare diffusione nel corso del 14° secolo. Si tratta di c. formati da un ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] capitelli delle colonne monolitiche. Le aperture delle finestre sono ridotte per diminuire la penetrazione dellaluce e le due torri aggettanti della facciata è animato da una decorazione vegetale che ebbe ampia diffusione nell'architettura latina ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] ) e nel suo simbolismo dellaluce come fonte della conoscenza.Anche la storia della tradizione bizantina ebbe inizio con in un manoscritto più tardo del Liber experimentarius, prova delladiffusione di questo tema nelle due versioni (Oxford, Bodl. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...