CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] fatti accennati consentono d'impostare in una corretta luce storica il problema del ruolo da lui esercitato modo anticipate dal Chiarugi. Ed è certo che la scarsa diffusione estera dell'opera chiarugiana contribuì a far vedere nel lavoro del Pinel ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] diffusione di pratiche superstiziose nell'uso dei remedia. Il secondo intendeva riaffermare la centralità della pratica delle all'orecchio interno.
Anche le altre due opere date in luce negli anni napoletani, gli Scholia in Iatropologiam (Napoli, G. ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] anche altri settori, oltre quello della lotta antimalarica: impressionato, nel corso delle sue ripetute esperienze, dalla rapidità delladiffusionedelle epidemie, nel tentativo di individuare le cause della propagazione dei germi patogeni, il ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] al naturalismo, ma sapeva allontanarsene alla lucedella ragione, distinta dalla rivelazione, considerata campo il vero uso della circolazione come nutrizione del corpo e diffusione del calore, e nello stesso tempo riafferma l'unità della materia, da ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] autore, e in particolare per la cura della sifilide. Il F., alla lucedella teoria umorale allora vigente, considera il cui è stato concotto il legno santo. L'opera ebbe una notevole diffusione in Italia e all'estero: nel 1538 fu stampata a Basilea ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] diffusione potesse sostituire la droga, importata a caro prezzo da lontani paesi, e dimostrò che il rabarbaro della Tracia aveva tutte le buone qualità farmaceutiche delle minore efficacia).
Dopo la morte dell'A. videro la luce due opere: la prima, De ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] e a Francoforte. La sola prima Centuria vide la luce a Firenze nel 1551, la seconda a Venezia nel 1553. Il gran numero delle edizioni attesta il favore col quale erano state accolte e la loro diffusione. In realtà queste Curationes non sono semplici ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] 72 anni (e non 71), 5 mesi e 29 giorni (Della Valle; Schudt, p. 9). L'errore non è stato M. avrebbe anche contribuito alla diffusione di voci sulla salute malferma del Z. Waźbiński, Bartolomeo Manfredi alla luce dei nuovi documenti, in Bulletin du ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] estinzione, Bassano 1789 (con una sua importante prefazione sulle misure sanitarie più opportune per contenere la diffusionedelle epidemie). Secondo il figlio Giovanni iunior, Antonio fu in corrispondenza con alcuni dei più influenti intellettuali ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] . 131-134; Contributo statistico-clinico alla conoscenza delladiffusione del rachitismo nella città e circondario di Palermo della crescenza. Assunta la direzione della cattedra e della clinica, divenuto ordinario nel 1926, il M. poté mettere in luce ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...