L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] tante volte dalle apprensioni fasciste veniva dunque alla luce e si guadagnava, attraverso la libera competizione offrendosi alla Chiesa per la elaborazione, lo studio, la diffusionedelle dottrine enucleate o indicate nei documenti del Concilio».
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] che mettevano in luce, in vista soprattutto del suffragio universale, i vantaggi dell’approccio tedesco. Nel e sotto la immediata dipendenza della gerarchia della Chiesa per l’attuazione e la diffusione dei principi cattolici». Il riconoscimento ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] diffusione persino maggiore a giudicare da quello che era considerato il testo esemplare delle alla lettera, ma che le difficoltà interpretative debbano essere risolte alla luce di altri passi testuali e non ricorrendo a fonti esterne, allo ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] laicizzazione della scuola, la limitata attività parrocchiale, la vasta diffusionedell'ateismo e dell'irreligione, de coelis, consideri una solida scienza storica amante della verità, come una luce celeste che splenda in mezzo alle nostre tenebre, ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] Lotta contro l’analfabetismo. Educazione e coltura popolare. Diffusione popolare dell’istruzione professionale». Fin dal 1919 Sturzo ebbe modo di iscriversi a tutte le facoltà universitarie. Alla luce anche di queste non irrilevanti scelte, studiosi, ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] affrontare in autonomia il presente e il futuro, mettendo in luce che sotto la sua guida la Cei era giunta al pieno , della moralità pubblica, dell’emigrazione, dell’accoglienza all’altro, spesso diffusi anche attraverso volumi di ampia diffusione. ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] stata l'ultima opera di G. I, per questo priva di ampia diffusione e coinvolta nella crisi succeduta alla sua morte. Lo stesso de Vogüé (1996), che nel I vol. dell'edizione dell'opera l'aveva giudicata il testamento politico di G., è stato indotto a ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] : «Universale la Chiesa, universale la diffusionedelle onde della Radio»31. Le nuove tecniche diffusive storia del Luce, cfr. E.G. Laura, Le stagione dell’aquila. Storia dell’Istituto Luce, Roma 2004.
19 M. Ridolfi, Gli spazi della vita pubblica, ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] suo racconto dev'essere valutato alla luce di una possibile duplice deformazione: dell'origine necessariamente femminile dell'eresia, né a una qualsivoglia teoria del complotto. Non sembra che lo Iudicatum sia stato destinato ad una grande diffusione ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] oggetto di diffusione militante. Verrà iscritto all’Indice nel 1912.
Al fuoco della controversia
Una della questione sociale un patrimonio di dottrine in sé definito quanto, inversamente, quello religioso di reinterpretare tale patrimonio alla luce ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...