CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] pp. 39-53). Ma alcuni mesi dopo vennero clamorosamente alla luce le profonde divergenze che lo separavano dal Toniolo in merito all' fino al 1910, promuovendo la diffusionedelle Congregazioni mariane e lo sviluppo dell'opera dei "ritiri operai", ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] il L. si dedicò quindi a una ristampa dell'opera: verso la fine del 1691 vide così la luce La Cicceide legitima, recante l'indicazione di Parigi, la diffusione di numerosissime contraffazioni, sempre anonime, molte delle quali provenienti ...
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PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] diffusione, soprattutto nei seminari piemontesi e lombardi, durante tutto l’Ottocento: L’anima divota della Ss. Eucaristia e la Scuola della Ponte, l’autore sviluppa il duplice comandamento alla luce di tre verbi: pregare, operare ed essere pazienti ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] orgoglio e di turbare i cuori semplici mettendosi eccessivamente in luce. La terza lettera riguarda la morte del Clareno, del riferibili.
Delle opere di o volgarizzate da G., l'unica che ebbe una rapida diffusione, anche al di là dell'ambiente ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] per tutte, ma debba sempre essere rinnovata alla lucedella Scrittura. Questo elemento, unito a fattori teologici, ma Gran Bretagna e in America tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La diffusione che esso ha avuto è tale da farne ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] è attribuita dal C. alla diffusione del "ruinoso sistema" insegnato dal Napoli.
Nello stesso anno 1833 vide la luce a Napoli la sua opera più pregevole, 'intesa autorità di Aristotile", e G. B. Della Porta, che "precedette il Galileo nella scelta del ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] offertegli, il G. tentò di mettersi cautamente in luce, insieme con M. Passerini, occupandosi di politica estera la diffusione di quella fama di erudito e mecenate che gli aprì le porte dell'Accademia degli Infecondi, progenitrice dell'Arcadia, ...
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ELIA DI ASSISI (DA CORTONA)
GGiulia Barone
Poco o nulla sappiamo con certezza di E. prima del suo ingresso nel gruppo di penitenti che si raccolse, all'inizio in modo del tutto informale, intorno a Francesco [...] Il fatto che E. avesse favorito la diffusionedello studio all'interno dell'Ordine non riuscì a conquistargli le simpatie entrare in un qualsiasi monastero femminile. Per valutare nella giusta luce l'episodio bisogna anche tenere conto del fatto che, ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] , vista anche l'ampia diffusione del cognome Frediani in Toscana Niccolò da Poggibonsi, a cura di A. Bacchi della Lega, II, Bologna 1881, pp. 255-258 Rosati, Per la biografia del padre F. F. o.f.m., in Luce e amore, s. 2, I (1928), pp. 3-6; L. Oliger ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] lavoro per la tarda età, le condizioni di salute, la cessazione della rivista Luce e ombra e l'interruzione della corrispondenza scientifica con l'estero in seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale, il suo discepolo Gastone De Boni, oltre a ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...