Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] popolazioni cellulari, marcate con timidina triziata o con altre molecole radioattive, in animali da esperimento. I risultati di di virosi abortive, utili a prevenire un'ulteriore diffusione dell'infezione.
Può essere considerata come facente parte ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] l'Essai del 1811, aveva larga diffusione negli ambienti scientifici. Anche il fisico M b2)] 3/2 - 2/3
dove a2 è una quantità dipendente dalle azioni reciproche delle molecole del liquido e avente le dimensioni di un'area: b è il coseno dell'angolo ω ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] stato cinetico del fluido, cioè la velocità con cui le varie molecole fluide passano per un determinato punto fisso della massa fluida, posto Scuola d'artiglieria di Torino, le cui opere ebbero diffusione anche nei paesi di lingua inglese e francese. ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] non-profit e con imprese private; presentano una natura molecolare che non favorisce il collegamento e l’adesione a riconoscimento e dell’espansione. Per quanto riguarda la diffusione geografica, tali organizzazioni sono presenti soprattutto al Nord, ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] , mentre per la restante parte è occupato dalla soluzione di cristallizzazione. Gli ampi canali tra molecole permettono la diffusione all'interno del cristallo di opportuni reagenti chimici, che possono reagire con specifici gruppi presenti sulla ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] soltanto nel 1947 anche per servire come viatico alla diffusione dei Quaderni che furono pubblicati dallo stesso editore in 6 "organico" che però si verifica in maniera "molecolare" poiché le forze che dovrebbero rappresentare l'antitesi storica ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] prevede di operare sotto pressione per accelerare la diffusione degli enzimi all'interno dei vari strati della o sull'intrappolamento dell'enzima all'interno di essa. Le molecole immobilizzate sono in genere più stabili rispetto a quelle in ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] invisibili e sottili (che operano a livello ‘molecolare’ nella vita quotidiana), quanto, spesso, apertamente conflittuali anni Ottanta, quando con il leghismo padano trovano forte diffusione anche presso altre regioni ordinarie del Nord del Paese. ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] igroscopiche), ma anche dai processi di diffusione e conduzione termica che determinano la velocità fotone. L'atomo d'ossigeno reagisce rapidamente con l'O2 in presenza di una terza molecola che indichiamo con M (M di solito è un altro O2 o N2) per ...
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La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] -lattice), il tempo di rilassamento T2 (spin-spin), la densità dei protoni, la suscettibilità magnetica e la diffusione delle molecole di acqua.
Nelle applicazioni di MRI è necessario determinare in modo accurato l'origine spaziale del segnale NMR ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...