L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] per la salute prima di arrivare a una produzione e diffusione su grande scala. Una delle soluzioni proposte è quella costituita da un film di TiO2 nanostrutturato sul quale si adsorbono molecole di un colorante. Così i catodi di batterie a litio, ...
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Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] neonatale. Il n. contrae la malattia dalla madre o per diffusione transplacentare (15-30% dei casi) o per contagio durante il sostanze stupefacenti più usate a causa del basso peso molecolare passano la barriera placentare, entrano nel circolo fetale ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] f. sintetica poliammidica (il nailon) che avrebbe avuto larga diffusione dopo il 1938. Dopo la Seconda guerra mondiale si diffuse più importante è lo stiro, che provoca un allineamento delle molecole nella direzione della f.: ciò porta sia a un ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] quelli attesi da una segregazione mendeliana (2 : 2). La base molecolare dell’origine della c. genica sarebbe la formazione, in un tecnologie di costruzione hanno contribuito alla sempre maggiore diffusione della c. statica dell’energia elettrica a ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] malattie croniche.
Lo studio della p. a livello molecolare ha modificato radicalmente la visione del rapporto ospite- ’elaborazione di enzimi e tossine che favoriscono la loro diffusione nei tessuti dell’ospite. Tra i principali rappresentanti dei ...
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sperimentazione biologia Nel linguaggio biomedico, metodo di ricerca eseguito per mezzo di test di laboratorio o con pratiche chirurgiche su animali e piante, per desumere informazioni rilevanti sugli [...] alternativi. Invece, in altri campi, per es. in biologia molecolare, si è osservata una tendenza inversa: l’utilizzo di s. autonoma, ma nel contempo ha dato impulso e larga diffusione a progetti da esso stesso curati. Fra questi va ricordato, ...
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Sostanza molecolare che permette di rivelare selettivamente componenti particolari di sistemi biologici complessi, come tessuti e cellule, sia fissati che in coltura. Le s. f. , che sono centinaia, consentono [...] divisione o la morte. Almeno tre fattori hanno contribuito alla diffusione di questo approccio sperimentale. Il primo, indiretto, è stato l’enorme sviluppo della biologia molecolare, che ha permesso la ‘dissezione’ di processi complessi, come quelli ...
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Biologia
In biologia molecolare, regolazione della fine della trascrizione dell’RNAm, coinvolta nel controllo dell’espressione di alcuni operoni batterici. L’a. è ben conosciuta nella trascrizione dell’operone [...] a due fenomeni: da un lato l’assorbimento (➔) del mezzo, cioè la dissipazione e la diffusione dell’energia dell’onda a causa delle interazioni con le molecole del mezzo, dall’altro la distribuzione dell’energia su superfici d’onda via via più estese ...
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Letteratura
Dal nome del mantello usato dai cavalieri nel Medioevo e anche in epoche successive, si dicono romanzi di c. e spada quelli che narrano imprese, avventure e amori di cavalieri, soprattutto [...] e poggiante su un ripiano; è utilizzata per impedire la diffusione nell’ambiente di fumi e vapori di sostanze tossiche (preparazioni sotto c.). Le c. a filtrazione molecolare utilizzano filtri di carbone attivo adsorbente, spesso impregnati di ...
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Chimico (Flërang 1884 - Örebro 1971), prof. di chimica fisica a Uppsala (1912-49), dove diresse anche l'istituto di chimica fisica (1931-49); direttore dell'istituto di ricerche di chimica nucleare G. [...] e ne studiò varie proprietà fisiche quali diffusione, sedimentazione, assorbimento della luce. Progettò e è stato possibile studiare la forma, le dimensioni e la massa molecolare dei polimeri. Si occupò anche di problemi di chimica nucleare. Nel ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...