Scienze e archeologia
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri - Sebastiano Sciuti
Bruno Turi
L'archeometria: questioni metodologiche e aspetti archeologici
di Daniele Manacorda
L'archeologia è una disciplina [...] la luce emessa o diffusa o assorbita dalle molecole del corpo in esame. Soltanto due fra queste tecniche spettroscopiche nel campo ottico risultano in realtà di tipo ND: la spettroscopia in diffusione e quella in trasmissione. Quest'ultima è poco ...
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Ordinare il mondo
Paolo Zellini
La matematica intesa come una razionalizzazione dell’esperienza, secondo la concezione del filosofo e matematico italiano Federigo Enriques (1871-1946), ha sempre cercato [...] viene sciolta nel liquido, la sua concentrazione in ogni punto dipende da due fenomeni distinti: la diffusione, causata dai moti browniani delle molecole, e la convezione, dovuta al fatto che le medesime particelle sono trasportate per inerzia dalla ...
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Materia soffice
Guido Raos
Giuseppe Allegra
L’espressione materia soffice (soft matter) viene utilizzata per descrivere un vasto insieme di materiali, apparentemente anche molto diversi, le cui caratteristiche [...] tempo. Questo è in accordo qualitativo con la forte depressione del coefficiente di diffusione e l’aumento ancora più forte della viscosità con il peso molecolare.
Prospettive per sintesi future
In questa trattazione dei materiali soffici sono stati ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] formano una sorta di alfabeto, o meglio un lessico molecolare. I suoni vengono prodotti dal cosiddetto organo stridulante, rivaleggiano con le costruzioni più monumentali dell'uomo.
La diffusione delle termiti, che si sono impadronite di gran parte ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] , su bevande e alimenti, e misure contro la diffusione delle malattie infettive, si avvia un disegno più ampio un rinnovato sforzo di oggettivazione, che trova nella genetica molecolare la sua, per adesso, più avanzata frontiera.
Bibliografia
E ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La business community torinese
Ivan Balbo
La crisi del 1889-92
La scelta di mettere al centro dell’attenzione la business community, ovvero l’insieme degli imprenditori e delle imprese di una certa [...] . L’intervento dei banchieri, tuttavia, è molecolare, orientato più da esigenze di tutela degli investimenti a turno vede protagonisti gli imprenditori meccanici contribuisce alla diffusione di una comune sensibilità tecnica, alla condivisione di una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] dell'Ottocento, è stata all'insegna della diffusione del nuovo metodo sperimentale teorizzato, praticato, erano in realtà originali, ma insistevano sull'ipotesi di una logica molecolare della vita. Con la scoperta nel 1953 della struttura a doppia ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] partire da un RNA messaggero che contiene il gene trasformante. Ha peso molecolare 60.000, ed è indicata con la sigla P60.
Per quanto cellule per convezione, mezzo più efficiente della diffusione. Le cellule trasformate sono molto meno sensibili di ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] culturale. Testimonianza di ciò è stata la diffusione della traduzione italiana del trattato di Eibl- popolazione, il naturalista italo-svizzero Daniel Bovet poté sintetizzare le molecole ‘curariformi’ per le quali fu insignito del Nobel per la ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] regolano il processo di erezione e la successiva diffusione di farmaci per la cura dell’impotenza maschile. danno ossidativo e di regolazione fisiologica (per questo definito molecola Giano, dal dio bifronte della mitologia romana), hanno stimolato ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...