La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Bruno J. Strasser
La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Il microscopio [...] chimica dei colloidi e al dibattito sull'esistenza di atomi e molecole. Avvenne ancora una volta nell'industria Zeiss e fu incoraggiata dello strumento. A causa dell'effetto di diffusione ('effetto Tyndall'), è possibile visualizzare singole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] e del controllo degli armamenti, e per la diffusione in Italia della museografia naturalistica e della coscienza prima intuizione dell’esistenza di cambiamenti ciclici della struttura molecolare dello strato corticale dell’uovo che quarant’anni dopo ...
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scienze sperimentali e matematica
Angelo Guerraggio
Scienze sperimentali e matematica
La matematica non è una scienza empirica, eppure il suo sviluppo è strettamente legato a quello delle scienze naturali. [...] specie in competizione in un ecosistema ma anche alla diffusione di malattie contagiose, per esempio nel modello di Kermack tra geni, proteine, metaboliti e altre molecole, e la biologia molecolare computazionale, in cui il biologo è chiamato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] delle singole tecniche, ne ha incentivato la grande diffusione nei laboratori biomedici nella seconda metà del Novecento. degli studi sul metabolismo. I primi sviluppi della biologia molecolare si basarono anch'essi sui radioisotopi; esemplare in tal ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] effetto tossico sul fegato. È importante sottolineare che alcune molecole esplicano la loro tossicità con modalità particolari e solamente in che comprende anche lo studio delle modalità di diffusione di questi agenti e le loro interazioni con l ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] e l’italiano Ardigò. Questo atteggiamento – che ebbe larga diffusione nella seconda metà dell’Ottocento, non solo tra gli scienziati una massa fredda provoca un aumento del moto molecolare e una correlativa dispersione di materia che passa dallo ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] di convezione: v. corrente elettrica: I 771 b. ◆ [CHF] C. di diffusione: v. elettrochimica: II 279 a. ◆ [GFS] C. di marea: v. mesonica: v. nucleone: IV 207 b. ◆ [MCF] C. molecolare libera e quasi libera: v. gasdinamica dei gas rarefatti: II 826 f ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] ; i canali ionici responsabili della diffusione dello stimolo lungo la membrana assonale McGraw-Hill, 1996.
f. clementi, g. fumagalli, Farmacologia generale e molecolare, Torino, UTET, 1999.
s. govoni et al., Neuropsicofarmacologia, Torino, ...
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MONROY, Alberto
Fabio De Sio
– Nacque a Palermo il 26 luglio 1913 da Antonio de Monroy, principe di Pandolfina e marchese di Grasigliano, discendente d’una famiglia di antica nobiltà spagnola, e da [...] , fu per dodici anni un importante luogo di elaborazione e diffusione di nuove tecniche e teorie nel settore.
Da ultimo il modo con J. Brachet che ne dirigeva la sezione di embriologia molecolare. Nel 1967 sostituí Brachet a capo della sezione e, nel ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] già nella prima decade del Novecento, specie con la diffusione della stenodattilografia, radicandosi poi nelle poste e naturalmente nell pubblici dei laureati in giurisprudenza e dalla molecolare trasformazione dell’attività degli uffici, da compiti ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...