Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] effetto tossico sul fegato. È importante sottolineare che alcune molecole esplicano la loro tossicità con modalità particolari e solamente in che comprende anche lo studio delle modalità di diffusione di questi agenti e le loro interazioni con l ...
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Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare alla dose e spesso anche alla modalità di somministrazione e ad altre ... ...
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Sostanza che per le sue proprietà chimiche o fisico-chimiche è capace di provocare un danno biologico, e quindi turbe funzionali o lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta a seconda dei casi. Il concetto di velenosità non ha un valore assoluto, ... ...
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Francesca Turco
Un pericolo mortale
Quando una sostanza è capace di uccidere un essere vivente diciamo che è un veleno. Esistono veleni naturali e altri fabbricati dall’uomo, che oggi li utilizza per applicazioni che vanno dall’agricoltura alla chirurgia estetica e, in diversi paesi del mondo, anche ... ...
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veléno [Der. del lat. venenum] [CHF] Nelle reazioni catalitiche, ogni sostanza che accompagna i reagenti e che deprime l'attività catalitica; queste sostanze sono distinte dagli inibitori, che accompagnano il catalizzatore. ◆ [FTC] V. di un reattore nucleare: ogni sostanza non fissionabile, capace di ... ...
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(fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, o per la dose, o per le condizioni in cui vengono somministrate o assorbite, sono capaci di produrre ... ...
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GFP (Green fluorescent protein)
Proteina fluorescente utilizzata come sonda in biologia molecolare e cellulare. La GFP di Aequorea victoria è diventata a partire dagli anni Novanta del secolo scorso uno [...] sono evidenti. Innanzitutto, la fluorescenza di GFP non è specie-specifica e non richiede l’aggiunta e la diffusione di cofattori all’interno della cellula transfettata con il cDNA della GFP. La sua semplice espressione ricombinante fornisce quindi ...
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neuroglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Emoproteina monomerica prodotta nel citoplasma dei neuroni del sistema nervoso centrale e periferico (non nella glia, però, ovverosia non in quelle cellule [...] Vertebrati, e cioè immagazzinare O2 e/o facilitarne la diffusione ai mitocondri: infatti, l’elevata tendenza di questa di aria nei polmoni, dovuta a tumori. Il meccanismo molecolare che è stato proposto per spiegare l’azione protettiva svolta ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...