VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] lettera, in particolare, dovette godere di una discreta diffusione (ce ne restano sei manoscritti), mentre la seconda e esplorazione lungo le coste del Sudamerica, ma come «un semplice viaggio commerciale, effettuato da Vespucci tra il 1496 e il ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] campo. Dal Discorso, caratterizzato da uno stile narrativo semplice e senza velleità, sappiamo che il G. studiò G. descrive attentamente le caratteristiche, la provenienza e la diffusione della pandora (liuto attiorbato), dell'arpa doppia, dell'organo ...
Leggi Tutto
MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] , c. 2v). Il M. avrebbe anche contribuito alla diffusione di voci sulla salute malferma del pontefice in momenti politicamente le Considerazioni, delle quali sono note due versioni: una più semplice (da datare intorno al 1619-21) e una, stesa intorno ...
Leggi Tutto
ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] con un omonimo (Sallustio, o Sallustio Malatesta, o anche semplicemente Malatesta), che non fu figlio di Isotta. Se gli altri Isottaeus ne risulterebbe che Sigismondo stesso curò la diffusione dell'opera facendone eseguire esemplari in serie ( ...
Leggi Tutto
BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] nucleo di una futura organizzazione statale, ma un semplice strumento di selezione di quadri.
Contemporaneamente il B lingua italiana del Mussolini in camicia, che ottenne enorme diffusione e suscitò grande scalpore (il volume ebbe un'edizione ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] nel 1782 e la riduzione della Nunziatura a semplice sede diplomatica.
«Profondamente persuaso della vanità di ogni per l’Europa. In una celebre lettera, destinata alla diffusione, le ribadì poi le proprie convinzioni politiche, fondate sul ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Il barone Heinrich von Huyssen si impegnò a fondo nella diffusione dell'opera graviniana in Germania e fece da tramite con Papa; cc. 286r-315v, Alcune versioni dal greco spezzate e semplicemente abbozzate; XIII.C.101 (1), Minute di 8 lettere di ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] haud modicus", era stato chiamato dal C. stesso "semplice et amorevole ragionamento" (si veda la copia conservata a eletto nel febbraio 1550. Il "ragionamento", che ebbe ampia diffusione, è conservato in varie biblioteche d'Italia e d'Oltralpe: ...
Leggi Tutto
ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] , cui per altro, e per l'importanza e per la diffusione grandissima che ebbe, si riconnette, è più testimonianza di uno solo fiorentino. Questa considerazione, che nasce anche dalla semplice visione della disposizione interna della materia, è per ...
Leggi Tutto
DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] trasformare il contenzioso territoriale col papato da puro e semplice obbligo di consegnare interi distretti a regolamento bilaterale di sociale, dalla ripresa della vita cittadina, dalla diffusione della grande proprietà fondiaria e del commercio. D ...
Leggi Tutto
podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....