CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] genere, pp. 124 s.); così non esita ad attribuire agli untori la diffusione della peste di Milano (ibid., p. 260);così dà per certa la stupire e impressionare un uditorio di gente umile e semplice. Allo stesso scopo certamente serviva un vero e ...
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MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] . Effettuato l'esame dell'intenzione dell'imputato, con semplice minaccia della tortura il 21 giugno 1633 il M. pp. 629-641; Id., Rilettura di un documento celebre: redazione e diffusione della sentenza e abiura di Galileo, in Galilaeana, I (2004), pp ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] di s. Filippo, egli predicava periodicamente con un eloquio semplice ma con solidi contenuti di dottrina, e riempire spesso la avvenuti nel Napoletano è attribuita dal C. alla diffusione del "ruinoso sistema" insegnato dal Rousseau e propagandato ...
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FERRERO, Bonifacio
Elisa Mongiano
Nacque a Biella, nel 1476, da Sebastiano, signore di Gaglianico e Candelo, e da Tomena Avogadro dei signori di Cerrione.
Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, [...] nel 1499, tuttavia il vescovado gli venne conferito a semplice titolo di amministrazione, non avendo egli ancora raggiunto l' del concilio ecumenico, voluto da Paolo III per arginare la diffusione della Riforma luterana, il F. fu designato, nel 1539 ...
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CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] che aveva in S. Vincenzo uno dei suoi centri di maggiore diffusione. E il culto del Savonarola, ormai privo di peso politico portare nell'esercizio della sua missione la nota di sentimenti di semplice e umana letizia. Le sue lettere danno l'idea di un ...
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MARCOLINO da Forlì
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Nacque a Forlì presumibilmente verso il 1317, secondo le prime biografie (Corner, p. 191; Breve compendium, p. 1177) che lo dicono morto ottantenne nel 1397, settanta anni dopo [...] coenobiis Venetis Ordinis praedicatorum opera militante nella diffusione del Terz'Ordine domenicano propria della riforma di santità alla vita del loro confratello - ritenuto semplice, ignorante, di poca abilità oratoria e frequentemente distratto ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] se l'affermazione del Bandello derivi da una semplice supposizione o sia fondatamente documentata. Comunque sia, se , B. appare come un testimone, attento ed impegnato, della diffusione dell'aristotelismo nel secolo XIII.
Bibl.: Per la vita di ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] vedeva le scaturigini nel rito dei certosini. Per il C., più semplicemente, essa sarebbe derivata da quelli gallico-romana in uso nel secolo numerosi seminari e scuole del Regno: l'ampia diffusione di un'opera così anodina fu agevolata dalla ...
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FARINA, Giovanni Antonio
Giovanni A. Cisotto
Nacque a Gambellara (Vicenza) l'11 genn. 1803, quintogenito di nove fratelli, da Pietro e Francesca Bellame. Venne educato dallo zio paterno, don Antonio [...] . Egli favorì a Vicenza la nascita e la diffusione di confraternite e pie unioni, mentre rimase sostanzialmente estraneo , che non può essere liquidato quale austriacantismo puro e semplice, accusa ripetutamente rivoltagli dopo il 1866. Semmai è più ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] da Giovan Maria Tarsia. A conferma della sua notevole diffusione, Giacomo Manfredi poté contare ventisette diverse edizioni, di , avente una connotazione di irrevocabilità, distinta dalla semplice promessa di chi si affiliava alle comuni confraternite ...
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s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....