Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] stava anche la crescente irritazione di Mussolini per la diffusione di manifestazioni religiose di ogni genere in favore della una decisa e definitiva scelta di campo. Il passaggio dal semplice gesto di carità verso un bisognoso o dal consiglio a ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] decisamente la piega di una scelta politica: non si tratterà più semplicemente di essere dei membri il più possibile eminenti di una società civile Ac) corrispondeva grande cautela nella stampa a diffusione più generale, che se dava risalto ai lavori ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e praticata era spesso calda ed esteriore, con una larga diffusione del culto mariano e del riferimento al Sacro Cuore (che sotto la protezione del re e teatro di un non semplice ma significativo percorso di simbiosi tra Chiesa e monarchia.
Lo ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] stato voluto da Costantino, ragiona il censore, è più semplice dedurre che lo stesso imperatore avesse messo a disposizione dall’imperatore, mentre l’erede di Pietro era impegnato nella diffusione della fede, e che egli era incaricato, in particolare ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] tipo ritrattistico dei quinquennali conobbe una vastissima diffusione, canonizzando il volto dell’imperatore per del diadema come simbolo di sovranità: inizialmente costituito da una semplice benda di stoffa, sul modello ellenistico, ben presto esso ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] pontefice interpretò il suo ministero vennero colti come semplice espressione della sua indole bonaria. Eppure l’ vivace. Il fermento delle idee era misurabile nella diffusione di alcune riviste italiane e internazionali, come «Testimonianze ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] loro sollevazioni nelle campagne sostennero la Rivoluzione francese volevano semplicemente più terra a minor costo - per loro era élite. Notevoli sforzi vengono inoltre dedicati alla diffusione di una ideologia nazionalista fortemente motivante. Per ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] scopre la politica rivoluzionaria, che è fatta della diffusione di una stampa patriottica, dell’apertura di circoli vicinanza molto avrebbero anche potuto temere: tuttavia, la semplicità faceva anche la forza del messaggio, perché raccogliendo ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] si trovano in oggetti d’arte suntuaria, che testimoniano la diffusione nel IV secolo di un ciclo di scene del mito di soggetti in una successione di scene realizzate con grande semplicità, a volte decisamente ingenue. Di ogni episodio è ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] di Innocenzo IV, che non sono destinate a una vera diffusione. Crea invece una messe considerevole di materiale pubblicistico, che mossa che non sia presente. Ma Filippo non ha semplicemente aderito alla causa papale; ha ragionato sui fatti e tratto ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....