Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] è quella della copia degli Uffizî) si spiegano con la diffusione del tipo, molto amato nell'antichità; certo l'archetipo . Per la prima volta si attua un vero gruppo, non la semplice paratassi di due statue singole. Un altro gruppo, per Megara (Paus ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] tutta particolare raggiungendo una straordinaria diffusione favorita dalla organicità dei concetti informatori e in prossimità degli scali; in realtà, la sua evidente funzionale semplicità, lo stesso ricollegamento che se ne può fare con i m. ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] lebeti con protomi di grifi che ebbero anche essi ampia diffusione in Grecia e in Etruria, dove si trovano sovrapposti anche le prese ad anello per gli anelli mobili di foggia semplice; la seconda di forma quasi ovoidale, con spalla più accentuata ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] soprattutto dal 10° al 12° secolo. La loro diffusione potrebbe essere stata influenzata anche dalle cassette bizantine a Vict. and Alb. Mus.).Cassette in o. di forma più semplice con una decorazione più modesta erano diffuse nell'Europa centrale fino ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] fosse un veneziano di origine bergamasca, in considerazione sia della diffusione del cognome tra i membri della comunità lombarda presenti in laguna prima del terzo, imperniate attorno alla "semplice giustapposizione paratattica di personaggi", che ha ...
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DELAI (De Lai, De Ley, Del Ayo, De Laya, Dellay)
Paola Santa Maria
Famiglia di architetti e capomastri originaria di Scaria (ora frazione di Lanzo d'Intelvi, Como) e attiva in Alto Adige dal XVI al XVIII [...] edilizio in Alto Adige. La loro fortuna è legata alla diffusione in questa regione delle tecniche e delle forme dell'architettura di Giovanni Battista per gli organismi centrali di semplice struttura. Con Simone Delai eresse anche la chiesa ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] (dispersi), di cui aveva assunto la commissione - con la semplice qualifica di intagliatore - prima della nascita del Collegio degli scultori la produzione profana del G. ebbe larga diffusione nei palazzi cittadini e nelle ville della riviera ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] D. è raffigurata seduta e con una stephàne in capo.
Enorme è la diffusione che il culto di D. e di Kore ha avuto in Sicilia; è Thera (Herod., vii, 53). La dea ha il kàlathos o la semplice stephàne od un pòlos in capo, ed è in genere velata; tipico ...
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BASTIDE
E. Guidoni
Con il termine francese b. si indicano i centri di nuova fondazione costruiti in Francia tra la prima metà del sec. 13° (1220 ca.) e la seconda metà del sec. 14° (1370 ca.). Si tratta [...] di tridenti.Uno schema più standardizzato e quindi più semplice si realizza nell'ambito della vasta opera di maturata in ambito gotico e, come tale, suscettibile di diffusione e di articolate derivazioni in ambito europeo. Rispetto alle nuove ...
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VALLO DI DIANO
B. d'Agostino
È una valle longitudinale interna attraversata dal fiume Tanagro, affluente di sinistra del Sele, al confine tra il Salernitano e la Lucania. La dividono dalla costa tirrenica [...] e disco intagliato nei corredi maschili, ad arco semplice con disco intagliato nei corredi femminili.
Nella fase grossolano, eseguito senza l'uso del tornio.
L'area di diffusione di questa classe "secondaria" comprende la Lucania settentrionale, il V ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....