Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] formali e finali siano le più importanti. La causa finale è semplicemente il termine a cui tende il mutamento, cioè i cosiddetti , quasi tutto lo scibile allora posseduto.
Quanto alla diffusione delle opere di Aristotele nel mondo greco, si tratta ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] più malleabili ai suoi piani. Non doveva poi rimanere un semplice dettaglio che i beni requisiti ai congiunti di Paolo IV, di Caterina de' Medici e la sempre più ampia diffusione dell'eresia nei territori dell'Impero, richiese al pontefice ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] nel settembre 593 otteneva da Costanzo non la semplice adesione alla condanna dei Tre Capitoli, ma anche sarebbe stata l'ultima opera di G. I, per questo priva di ampia diffusione e coinvolta nella crisi succeduta alla sua morte. Lo stesso de Vogüé ( ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] fascisti e nazisti), e da quella di ricerca e diffusione d'informazioni e notizie su militari e civili travolti dalle non accolte, episodio probabilmente molto più complesso di un semplice contrasto di tendenze. Questa successione d'eventi indusse a ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] veniva finalizzata a compiti di rilevanza politica: la diffusione della lingua "toscana", la fondazione di una storiografia il suo personaggio pubblico contrappone il lieto abbandono alla semplicità giocosa dei rapporti privati, "talmente che è fatto ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] officiatura, che il C. svolse con scarsa regolarità) un semplice posto di tenore nella cappella del duomo, che il C. serie di riprese cestiane a Venezia che fu poi determinante per la diffusione di queste opere in tutt'Italia (al SS. Giovanni e Paolo ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Napoli, accettò di collaborare col Pianciani alla diffusione nel Sud della democratica Associazione dell'emigrazione convessi; quadrati e rombi intorno a un quadrato centrale; croci semplici o inserite in tondi; croci greche e latine, spesso con ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] incarico non riguardava gli affreschi di una cappella, ma una semplice pala affrescata sopra uno dei tre altari della chiesa. un uso di cui Rimini dovette essere uno dei centri di diffusione. La scena, che si svolge in una regale stanza delle ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] una pace perfida e ingannatrice", che avrebbe significato semplicemente lo scoppio di un'altra guerra di li a L'ambasciatore inglese Henry Wotton, che si stava adoperando per la diffusione della Riforma a Venezia, "e si illudeva di riuscirci, scriveva ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] con l’estendersi della pacifica civiltà romana e la diffusione degli «iustitiae opera» tra i più lontani popoli ruolo fortemente positivo di Licinio nel mort. pers. Più semplicemente preferiamo posticipare al 315 il trasferimento di Lattanzio da ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....