AMIANI (Ammiani, come egli stesso spesso sottoscrive negli atti dell'Ordine), Sebastiano
Giuseppe Alberigo
Nacque a Fano da famiglia di modesta notorietà e dei suoi famigliari si ricorda il nome della [...] , 1553, propone per combattere il luteranesimo nu semplice ritorno alle fonti, ai padri della Chiesa evitando , in cui offre brevi schemi per la predicazione, che ebbero grande diffusione, come si deduce dal cospicuo numero di edizioni, anche dopo la ...
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GIOVANNI da Ronco
Gabriele Archetti
Le principali informazioni che possediamo su G. provengono dal Liber supra Stella, composto dal laico piacentino Salvo Burce nel 1235, per combattere le numerose [...] sensibili. Influirono sulla decisione anche la considerevole diffusione del movimento italiano - dal quale nacque addirittura a ricercare forme organizzative più istituzionalizzate rispetto al semplice riconoscimento dei comuni ideali, posto da Valdo ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] grazia ed i sacramenti..., un trattato teologico - scritto in forma semplice e piana perché diretto ai chierici e ai giovani in generale stampa; sostenne la fondazione (1785) e poi la diffusione del Giornale ecclesiastico di Roma. Negli ultimi anni ...
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BOMPARD, Luigi
Piero Santi
Nacque a Bologna l'8 sett. 1879, da padre francese, Giulio, e madre italiana, Cesira Oppi. Fu praticamente autodidatta e a questa circostanza si deve, con tutta probabilità, [...] il liberty italiano appare condizionato, pur nella fortunata diffusione, anzi proprio in dipendenza da essa, da "una cioè del regime fascista. L'incapacità di aderire come semplice illustratore anche alla facile oleografia fascista faceva perciò del ...
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BONETTI, Andrea
Giovanni Dondi
Pavese di origine e forse anche di nascita, null'altro si sa di lui, se non che stampò in Venezia, tra il 15 marzo 1483 e il 17 ottobre 1486, una quindicina di edizioni, [...] ), ma non mancano neanche manuali di grandissima diffusione come il Manipulus curatorum di Guido de Montrocher s. Agostino), appartengono a committenti non identificabili dalla semplice indicazione degli emblemi: cerchio sormontato da doppia croce, ...
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CASONI, Tommaso
Ettore Giammei
Nacque a Imola il 27 ag. 1880 da Francesco e da Clementina. Galeati. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Bologna nel 1906, si trasferì in Sardegna, assistente [...] frequente soprattutto in Sardegna, in relazione alla grande diffùsione della pastorizia, è una grave condizione morbosa la conflitto immunologico. Escogitò a tal fine un metodo semplice e sicuro, consistente nell'iniettare nel derma dei ...
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CIGNOZZI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque l'8 luglio 1652 a Chianciano (Siena) da Ruggero e Giulia Lodi, ambedue originari del luogo. Compì nella cittadina natale gli studi fino ai sedici anni, recandosi [...] G. Cignozzi (Firenze 1690), che ebbe una certa diffusione nell'epoca e che Redi commentò favorevolmente.
Il messaggio essenziale del libro consiste in una difesa della medicina "semplice" (con la quale denominazione s'intende una prassi terapeutica ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....