Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] nell’U. collinare e pianeggiante per la diffusione della conduzione mezzadrile e dell’appoderamento. Fenomeno rilevante erano progressivamente ridotte, il Comune trasformato in un semplice organo amministrativo, e le vecchie discordie si assopivano. ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] territorio. La rete ferroviaria, in larga parte a binario semplice (205 km), è insufficiente, come pure la viabilità Francesi. Nel Risorgimento la C. fu aperta a una larga diffusione della Carboneria e, in misura assai minore, del mazzinianesimo. Nel ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] tradizione romanica. La statuaria non fu più un semplice rivestimento decorativo delle costruzioni, ma vi assunse una sec. anche l’alfabeto maiuscolo g., che ebbe larga diffusione in campo epigrafico.
Storia
Linea gotica
La linea difensiva ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] . tironianae, se ne svolse già in epoca antica uno più semplice, basato sul principio della rappresentazione sillabica, in cui ogni sillaba tecnica più elaborata, trovò forse un centro di diffusione nella scuola di Pavia, antica sede della cancelleria ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] crisi si avverte di meno: tuttavia la sempre più forte diffusione della s sonora intervocalica, che si coglie anche a Firenze "azioni", i film, le anatomie di testi letterari, o di semplici parole, con i susseguenti anagrammi e "rebus" di L. Patella ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] alta frequenza d'uso (come i giornali di ampia diffusione o altri mezzi di comunicazione di massa). I livelli di parole o legami tra frasi" bensì l'uso di semplici regole grammaticali. Seguendo tali regole possiamo costruire tutte le frasi che ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] termini: così okay, di dubbia etimologia, scritto anche spesso semplicemente O.K.; le locuzioni del tipo zero hour (ora zero di lusso, e come tale tornato in Europa.
La diffusione di parole provenienti dallo spagnolo d'America ha coinciso, negli ...
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scrittura
Domenico Russo
La trasmissione delle conoscenze
Il termine scrittura indica i sistemi di tracce grafiche convenzionali dotate di significati che gli uomini hanno adoperato per registrare e [...] La cultura umana disponeva infine di uno strumento semplice per riprodurre il suono delle parole: nel fissazione di tutti gli altri alfabeti esistenti. Oltre a ciò la diffusione della stampa ebbe anche l’effetto di rallentare fino a rendere inutile ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] più stretto punto di vista formale-grammaticale, spiega la larghissima diffusione nelle scuole d'un'edizione (quella di R. Folli per quegli adattamenti all'‛uso moderno' che oltrepassano i semplici mutamenti tabulari di grafemi e per i quali, di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] loro che si debbono, perlomeno in poesia, la rapida diffusione e l’immediato prestigio del fiorentino, osservabile già nelle letterari del).
I piani bassi della società, o semplicemente quelli con intenti di comunicazione pratica, non rinunciano ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....