Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] dei materiali giuridici e dal grado di diffusione delle conoscenze in età tardoimperiale. Se -40.
82 Non si trattava infatti di codici in senso moderno, ma di semplici raccolte di singoli provvedimenti.
83 M. Bretone, Storia del diritto romano, Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] P. Casini, 1968, p. 666).
Non solo, ma in nome della diffusione del sapere avviene che, da una parte, gli scienziati, in un’età effetti di alienazione del cinema, che degrada l’uomo a semplice «mano che gira la manovella» della cinepresa.
Con quest’ ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] segni di cambiamento già presenti nella società italiana: la diffusione di gruppi di rinnovamento religioso, le esperienze di ricerca cinque mesi terminò il proprio lavoro, limitandosi a una semplice ripulitura del testo del 1929, con l’aggiunta di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] una pace perfida e ingannatrice", che avrebbe significato semplicemente lo scoppio di un'altra guerra di li a L'ambasciatore inglese Henry Wotton, che si stava adoperando per la diffusione della Riforma a Venezia, "e si illudeva di riuscirci, scriveva ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] sovrano che aveva comunque autorizzato e favorito la diffusione del cristianesimo nell’Impero; e tutto ciò mentre ponte Milvio una «libertà privilegiata», accettando il ruolo di semplice «donatore e protettore» della Chiesa. Costantino non era stato ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] rivelarsi un fattore decisivo per la loro opera di diffusione del cristianesimo. Pierre Biard, un missionario gesuita salpato vegetali americane non è espressione di una semplice sovrapposizione delle prospettive scientifiche del vecchio mondo ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] l’Unità.
Alla base di questa intensa attività progettuale è la diffusione di un nuovo metodo di descrizione e analisi della città. Negli E se questo fenomeno potrebbe apparire come un semplice residuo dell’età preunitaria, ovvero le vecchie ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] con l’estendersi della pacifica civiltà romana e la diffusione degli «iustitiae opera» tra i più lontani popoli ruolo fortemente positivo di Licinio nel mort. pers. Più semplicemente preferiamo posticipare al 315 il trasferimento di Lattanzio da ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] di autonomia politica durata solo ottant'anni costituisce un semplice episodio.
Fine e nuovo inizio
Il rivolgimento nell' Una delle conseguenze di questa migrazione verso Oriente fu la diffusione anche nell'area slava dell'yiddish, la lingua ebraica ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] c’è da leggere l’ossessiva preoccupazione per la crescente diffusione degli scritti del filosofo francese, visti come elemento veicolare ai culti acattolici «ben più assai della semplice tolleranza», questi ultimi non apparivano infatti soddisfatti e ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....