In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] che un neutrone ha di sfuggire alla cattura di risonanza: alla soglia termica arrivano quindi N0εp neutroni, per i quali ha inizio il processo di diffusionetermica. Di essi, parte sarà catturata in uranio (fenomeno predominante) e parte nel ...
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tensioattivo In chimica fisica, sostanza (detta anche sostanza tensioattiva) che, disciolta in quantità anche molto piccola in un liquido, fa diminuire notevolmente la tensione interfaciale che compete [...] : ciò provoca un accumulo del t. sulla interfase della soluzione in quanto le molecole di soluto, che per diffusionetermica pervengono all’interfase, sono assoggettate a forze di attrazione verso l’interno del liquido meno intense di quelle che ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] da trattare viene a trovarsi nello spazio anulare e quindi tra una parete calda e una fredda. Si ha allora per diffusionetermica un arricchimento delle molecole più leggere dalla parte calda e inoltre, per convezione, il gas caldo tenderà a salire ...
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galvanizzazione
Andrea Ciccioli
Processo industriale consistente nel ricoprire un manufatto metallico con uno strato sottile e fortemente aderente di un altro metallo allo scopo di proteggerlo dalla [...] , che viene impiegata in particolare per piccoli oggetti di forma complicata, la zincatura per diffusionetermica, nella quale si sfrutta la diffusione dello zinco in forma di polvere accelerata da particolari additivi (questo processo opera a ...
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Rapida reazione di ossidazione di una sostanza, detta combustibile, da parte di un agente ossidante, il comburente, accompagnata da un elevato sviluppo di calore e spesso di luce. Nella maggior parte [...] si formano i prodotti di c., liberando quantità significative di energia termica, si scrivono per il metano:
CH4+2O2→2H2O+CO2
per possono distinguere due tipi di fiamme: premiscelate e a diffusione. Nelle prime la miscela gassosa di ossigeno, o aria ...
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I c., o meglio le fasi liquido-cristalline, sono uno stato della materia (detto anche stato mesomorfico) intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, [...] impiego, ha permesso l’uso di tali sostanze come sensori termici. È possibile ottenere ora c. colesterici con apprezzabili variazioni , cui sono connesse caratteristiche di alta diffusione della luce, si prestano particolarmente per la ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di rammollimento, buona resistenza agli sbalzi termici, buona lavorabilità. L’eccezionale capacità di resistere alla corrosione anche in ambiente umido e il trascurabile valore del coefficiente di diffusione degli ioni radioattivi rendono alcuni tipi ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] . chimica trasforma il segnale analitico (radiazioni, proprietà termiche, potenziale o cariche elettriche) in una forma rilevabile di soluzioni limpide, ciò è impensabile a causa della diffusione o riflessione della luce). La spettroscopia atomica in ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] difetti o impurità), sotto opportune ipotesi semplificative e con vari modelli della diffusione incoerente degli elettroni da parte degli ioni del reticolo in vibrazione termica (F. Bloch, V. Weisskopf, J. Bardeen, e altri).
La relazione seguente ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] enzima-substrato (anche per un aumento della velocità di diffusione del substrato nella miscela di reazione) e quindi causa fine della trasformazione A e B siano ancora in equilibrio termico, si dice che A ha subito una trasformazione isotermica. ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
termodinamica
termodinàmica s. f. [comp. di termo- e dinamica]. – Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice a vapore, le modalità con cui si può...