Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] anche la musica dei suoi drammi (grande impressione negli spettatori suscitava, secondo Cicerone, la musica del canticum dell'ombra di Difilo nella Iliona). P. compose anche una praetexta, Paulus, in onore di L. Emilio Paolo vincitore sul re Perseo a ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ci è giunta intera. Tutt’altra cosa è la cosiddetta commedia nuova sorta alla fine di questo periodo: Filemone, Difilo, Menandro (342-292), la cui opera cade tutta cronologicamente nel periodo alessandrino. La commedia nuova, esercitando la satira ...
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difilare
v. tr. e intr. [der. di fila (come intr., aus. essere)], ant. – Rivolgere direttamente e rapidamente verso un oggetto; più com. l’intr. pron. difilarsi, muoversi direttamente ecc.: Si difilava a lui come il falcone (Pulci). ◆ Part....
difilato
agg. [propr., part. pass. di difilare]. – Rapido, dritto dritto; è d’uso com., per lo più con funzione avverbiale, nelle locuz. andare, venire d., andare, venire diritto e celermente: mi venne incontro d.; andarono difilati a casa...