("La commedia del baule") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), ultima di quelle dette varroniane, derivata forse da Difilo, della quale ci sono giunti solo frammenti. L'argomento [...] è affine a quello del Rudens ...
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Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), composta probabilmente nel 184 a.C. È una palliata comicissima e licenziosa tratta da una commedia di Difilo, i Clerùmenoi; deriva [...] il titolo dal nome di un personaggio, Casina, la fanciulla del caso (casus), che non compare mai sulla scena.
Casina è una trovatella delle cui grazie si invaghiscono un giovane, Eutinico, ma anche il ...
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(I fratelli) Commedia del poeta comico latino P. Terenzio Afro (2° sec. a.C.). Ultima delle sei commedie di Terenzio desunta dalla omonima ᾿Αδελϕοί di Menandro (e con una scena tradotta dai Συναποθνήσκοντες [...] di Difilo) e rappresentata, secondo la cronologia tradizionale, nel 160 a. C. Suo motivo ispiratore è il fatale contrasto fra vecchia e nuova generazione. ...
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("La gomena") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), già ritenuta l'ultima da lui composta, è stata poi datata al 189 a.C., anche se alcuni portano la sua cronologia [...] alla fine del III sec. a.C.; è ripresa da una commedia di Difilo e sul modello di questa è introdotto, unico esempio in tutto il teatro plautino, un intermezzo corale, in settenari giambici, di pescatori che cantano la loro misera vita di stenti. ...
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difilare
v. tr. e intr. [der. di fila (come intr., aus. essere)], ant. – Rivolgere direttamente e rapidamente verso un oggetto; più com. l’intr. pron. difilarsi, muoversi direttamente ecc.: Si difilava a lui come il falcone (Pulci). ◆ Part....
difilato
agg. [propr., part. pass. di difilare]. – Rapido, dritto dritto; è d’uso com., per lo più con funzione avverbiale, nelle locuz. andare, venire d., andare, venire diritto e celermente: mi venne incontro d.; andarono difilati a casa...