In microbiologia, il fenomeno con cui un batteriofago (temperato) stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza lisi cellulare. Il ciclo dei batteriofagi temperati è detto lisogenico (o [...] fagica, è determinato o dall’espressione dei geni fagici con produzione di tossine batteriche (come quella della difterite, l’enterotossina A dello stafilococco), o dall’inattivazione dei geni batterici, causata dall’inserzione del batteriofago: per ...
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vaccinazione
Franco Celada
Vaccinazione, memoria, crossreazione
Nel 1780 E. Jenner, medico di campagna inglese, iniettò il contenuto di pustole provocate da vaiolo vaccino (cioè il vaiolo delle mucche) [...] Dalla prima esperienza di Jenner le pratiche dello stesso tipo, rivolte alla prevenzione di altre malattie infettive (difterite, rabbia, tetano, poliomelite, pertosse e molte altre), vengono chiamate per estensione vaccinazioni.
Le basi scientifiche ...
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Ulcera
Mariapaola Lanti
Il termine ulcera (dal latino ulcus, affine al greco ἕλκος, "piaga") indica una soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovale, della cute o delle mucose di rivestimento [...] da sostanze ad azione necrotizzante prodotte da batteri (per es., in quadri morbosi quali la febbre tifoide, la difterite ecc.); altre sono imputabili all'azione di agenti fisici (traumi meccanici, calore, radiazioni) oppure chimici (basi o acidi ...
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Negli animali superiori, un elemento essenziale della difesa contro i microbi delle malattie infettive (virus) e i loro veleni, è quello della reazione immunitaria, cioè della produzione degli anticorpi, [...] nell'uomo è quella che si osserva in corso di iniezioni sieriche nel trattamento di svariate infezioni (tetano, difterite, morso di serpenti, ecc.). Questa anafilassi assume il quadro della cosidetta malattia da siero. Una parte dei soggetti ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] indicò per il primo nel 1898 la broncoscopia diretta, G. O. Dwyer indicò l'intubazione della laringe nella cura della difterite (1884). Fra gli otologi e laringologi italiani di questo periodo i più insigni furono E. De' Rossi, G. Gradenigo che ...
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Medico e batteriologo tedesco, nato a Hansdorf nella Prussia orientale il 15 marzo 1854, morto il 31 marzo 1917 a Marburgo. Fu dapprima medico militare, poi assistente nell'Istituto delle malattie infettive [...] il B. riuscì a dimostrare nel siero d'animali vaccinati la comparsa di proprietà capaci di neutralizzare il veleno difterico e quello del tetano. La dimostrazione dell'esistenza di questa immunità antitossica non solo servì ad aprire nuovi orizzonti ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] contagiose più letali per i bambini sotto i 5 anni sono il morbillo, la pertosse, l'infezione tetanica e la difterite, mentre la scarlattina ha perduto la gravità che aveva nel XIX secolo.
Le malattie da contagio sessuale, in spettacolare diminuzione ...
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PREDISPOSIZIONE (dal lat. praedispositus "preparato innanzi")
Guido Vernoni
Molte malattie, e nel modo più evidente le malattie infettive, sono grandemente agevolate nella loro insorgenza, o modificate [...] i primi contatti col germe della tubercolosi, e sono frequentissimi gli esantemi (morbillo, rosolia, scarlattina), la difterite, la pertosse. Nella giovinezza prevalgono le gravi tubercolosi polmonari, si sviluppano varie forme di malattie mentali ...
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Obbligo di vaccinare i ragazzi in età scolare
Giovanni Pescatore
Con le modifiche introdotte dalla l. 31.7.2017, n. 119, di conversione del d.l. 7.6.2017, n. 73, cd. decreto Lorenzin, per i minori [...] e modifica, la normativa primaria sviluppatasi in materia fra il 1939 ed il 1991 prevedeva quattro vaccinazioni pediatriche obbligatorie: contro la difterite (l. 6.6.1939, n. 891), il tetano (l. 5.3.1963, n. 292), la poliomielite (l. 4.2.1966, n ...
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MODIGLIANI, Enrico
Italo Farnetani
– Nacque a Roma il 19 sett. 1877 da Lazzaro (Eleazar) e da Ester Piperno. La sua famiglia faceva parte della comunità ebraica di Roma e aveva vissuto fino al 1870 [...] di isolamento, nel 1912 fu nominato aiuto e nello stesso anno conseguì la libera docenza con una tesi su Il rene nella difterite e nella scarlattina (Roma 1912).
La prima parte dell'attività del M., che si può considerare il suo periodo scientifico ...
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difterite
s. f. [dal fr. dipht(h)érite, der. del gr. διϕϑέρα «membrana», col suff. -ite]. – 1. Malattia infettiva acuta, epidemica, contagiosa (un tempo mortale, oggi di facile guarigione), determinata da un bacillo (bacillo di Löffler) che...
diftera
dìftera s. f. [dal gr. διϕϑέρα]. – Pelle di pecora o di capra, o anche di altro animale, che, appositamente conciata, era usata nell’antica Grecia come materiale scrittorio.