Anaerobiosi
Gabriella Argentin
Con il termine anaerobiosi (composto di ἀν-, privativo, e aerobiosi, a sua volta derivato da ἀήρ, "aria", e βίος, "vita") si designa la condizione degli organismi che [...] alcuni protozoi e alcuni vermi intestinali parassiti che depauperano l'ospite di gran parte del glucosio che si forma dalla digestione dei carboidrati; del secondo gruppo fanno parte, tra gli altri, i lieviti e i molluschi bivalvi, i quali contengono ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] .), concorre a formare la bile; questa, eliminata attraverso le vie biliari che la convogliano nel duodeno, facilita la digestione dei grassi e influenza l’ambiente chimico e batterico dell’intestino nonché la peristalsi. Al f. giunge, attraverso la ...
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ormoni
Aldo Fasolo
Messaggeri chimici in viaggio per il corpo
Gli ormoni sono sostanze prodotte da particolari organi, le ghiandole endocrine, che li riversano nel sangue, il quale a sua volta li distribuisce [...] .
Nell’intestino. Il pancreas è una ghiandola che in gran parte secerne nel canale alimentare enzimi utilizzati nella digestione. Contiene però anche isolotti di cellule endocrine, che riversano nel sangue gli ormoni proteici insulina e glucagone ...
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Saliva
Daniela Caporossi
La saliva è un secreto ricco di enzimi e tamponi, prodotto dalle ghiandole salivari presenti nel cavo orale (v. il capitolo Testa, Cavità orale). Ha la funzione di lubrificare [...] (ghiandole angolari), il cui secreto viene spesso utilizzato per la costruzione del nido. L'enzima ptialina, che inizia la digestione dell'amido nel cavo orale, è tipico dei Mammiferi ma è già presente in alcuni Anfibi.
bibliografia
w.j. hamilton ...
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Muco
Daniela Caporossi
Il muco è una secrezione viscosa, con funzione principalmente lubrificante e protettiva, prodotta da ghiandole mucipare, unicellulari e pluricellulari, presenti nella mucosa degli [...] , infatti, di neutralizzare le lesioni chimiche e fisiche che possono essere determinate dall'assunzione e dalla digestione di cibo, favorendone contemporaneamente il transito mediante la lubrificazione del canale digerente.
Bibliografia
Gray's ...
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gravidanza e parto
Luigi Bonito
Giulio Levi
Lo sviluppo di una nuova vita
Per gravidanza o gestazione si intende la condizione in cui si trova la donna nel periodo di nove mesi in cui, dentro di lei, [...] diventa più evidente. Quel pancione che cresce, però, spinge in alto lo stomaco ‒ cosa che può provocare disturbi della digestione ‒ e il muscolo diaframma, che separa la cavità addominale da quella toracica. Quest'ultima è come compressa, lo spazio ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] parete intestinale e capace di influenzare o regolare la secrezione delle ghiandole di Lieberkühn.
Durante la digestione vengono prodotti gas intestinali, formati prevalentemente da azoto, anidride carbonica, idrogeno solforato, metano ecc.
Attività ...
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Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] allattato al seno considerevoli vantaggi rispetto a quello allattato artificialmente: tali vantaggi riguardano in particolare la digestione dei grassi (i principali apportatori di energia) e l'assorbimento dei minerali. La struttura dei trigliceridi ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] una membrana organica qualunque e in particolare attraverso l’epitelio intestinale. A. digestivo I prodotti della digestione attraversano l’epitelio dei villi intestinali, passano nei vasi chiliferi e nei capillari sanguigni che costituiscono l ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] anche la motilità intestinale. In tal modo il gusto svolge una funzione importante, quantunque non indispensabile, nella digestione.
5.
Anomalie
Non considerando il deficit gustativo dovuto agli effetti dell'età, le anomalie della sensibilità ...
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digestione
digestióne s. f. [dal lat. digestio -onis, der. di digerĕre (v. digerire), part. pass. digestus]. – 1. In fisiologia, l’insieme dei processi meccanici e chimici (masticazione e insalivazione, imbibizione di succo gastrico e pancreatico,...
caloria negativa loc. s.le f. Secondo teorie dietetiche controverse molto diffuse, la caloria che introdotta nell’organismo attiverebbe la digestione facendo bruciare più dell'apporto calorico del cibo ingerito. | Usato in partic. nella loc....