Giureconsulto boemo, nato a Lobositz il 17 agosto 1833 e morto nel 1914. Compiuti i suoi studî a Praga, fu dal 1863 professore di diritto romano in quell'università e dal 1892 nell'università di Vienna. [...] i suoi numerosi scritti scientifici vanno ricordati quelli sul diritto dotale romano (Giessen 1870), quello sul titolo del Digesto de acquirendo rerum dominio (Erlangen 1887) e altri sul diritto di proprietà, un Lehrbuch der Institutionen (Praga 1889 ...
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Magistrato, nato a Barge (Cuneo) il 26 giugno 1889. Entrato in magistratura nel 1912, fu nominato nel 1953 procuratore generale e nel 1954 primo presidente della Corte di Cassazione, ufficio che ricoprì [...] sino al collocamento a riposo avvenuto nel 1959. Nello stesso anno è stato nominato presidente dell'Istituto internazionale per l'unificazione del diritto privato. Autore di numerose opere giuridiche, è condirettore del Novissimo digesto italiano. ...
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Prostituzione
Adolfo Petiziol
Con il termine prostituzione si definisce l'attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro. Si tratta di un fenomeno antico, ma che [...] e della psicologia sociale, giungendo a interessare l'ambito stesso della psicopatologia.
La prostituzione femminile
Il Digesto Romano ricorda alcune caratteristiche attribuite alla prostituta: il fine di lucro (poecunia accepta), vale a dire ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] ) fino alla const. Δέδωκεν compresa; nei ff. 29r-48v si legge un più ampio frammento della medesima opera, che dall'inizio del Digesto (omesse la tabula librorum, le const. Deo auctore,Omnem,Tanta- Δέδωκεν) giunge a coprire D. 2, 8, 8, 5; ai ff. 55r ...
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SCEVOLA, Cervinio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giureconsulto romano, in auge sotto M. Aurelio (del quale sembra essere stato consigliere autorevole) e sotto Commodo, praefectus vigilum nel 176, forse ancora [...] forti dubbî a causa delle numerose coincidenze con squarci estratti dai Digesta: perciò vi è chi pensa che l'opera più breve Real-Encycl., III, 1899; Th. Mommsen, Die Bedeutung des Wortes "Digesta" (1868), in Jurist. Schriften, II, Berlino 1905, p. ...
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Giurista e uomo politico (Savona 1832 - Roma 1902), prof. di diritto, nel 1879 lasciò l'università per il Consiglio di stato del quale divenne primo presidente nel 1891, anno in cui fu nominato senatore. [...] di diritto civile italiano (1869); La nuova legge sulla amministrazione comunale e provinciale (1888-90). Ispirò e diresse la pubblicazione del Digesto italiano. Compilò ampie raccolte di legislazione ecclesiastica, costituzionale, amministrativa. ...
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Parte di un’opera letteraria pervenutaci mutila. In seguito alle perdite di codici antichi, di molte opere dell’antichità greca e romana non restano che frammenti. Molti sono stati riuniti in raccolte, [...] der griechischen Historiker di F. Jacoby (1925); Oratorum et rhetorum Graecorum fragmenta di K. Jander (1913) ecc.
I romanisti moderni chiamano f. i singoli passi di cui si compone il Digesto (in tutto 9142, estratti dalle opere di 39 giuristi). ...
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GENTILI, Scipione
Biagio Brugi
Glurista, fratello minore di Alberico (v.), nato a S. Ginesio nel 1563, morto ad Altdorf nel 1616. Studiò a Tubinga, a Wittemberg, a Leida e a Heidelberg, dove si addottorò [...] ad Altdorf quale precettore del conte di Ottenburg; qui ottenne, per raccomandazione del Donello, una cattedra di istituzioni, poi di digesto; e, chiamato prima a Leida, quindi da Clemente VII a Bologna, non volle accettare, sebbene il pontefice gli ...
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Umanista francese (Muret, Limoges, 1526 - Roma 1585). Trascorse la sua vita nell'insegnamento, prima in Francia dove nel 1547, a Bordeaux, ebbe come allievo Montaigne, poi (dal 1554) in Italia: dapprima [...] classici, diede prova di alto acume filologico (Variae lectiones, commentarî su Cicerone, Orazio, Tacito, Platone, Aristotele, il Digesto, ecc.); fu autore di versi latini d'ispirazione oraziana (Iuvenilia, 1552), di Hymni sacri, di Epistolae, di ...
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Paleografia
Manoscritto di papiro o pergamena, di epoca antica o medievale, il cui testo originario (scriptio inferior) sia stato cancellato mediante lavaggio e raschiatura e sostituito con altro (scriptio [...] la sua rarità o difficoltà di produzione, già ricordato in età classica, per il papiro, da Catullo, Cicerone, Plutarco e nel Digesto, si diffuse fra 8° e 9° sec. in centri scrittori europei dove furono ‘riscritti’ codici antichi (codices rescripti ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....