VINNEN (Vinnius), Arnold
F. Vo.
Giurista olandese, natti il 2 gennaio 1588 a Monster, morto il 1° settembre 1657 a Leida. Originario danese, discendeva da Bernard Vinnen cancelliere di Cristiano II [...] ebbe la carica di rettore del collegio di umanità a L'Aia. Nel 1633 ottenne la cattedra d'insegnamento del Digesto nell'università di Leida, dove rimase fino alla morte. Acutissimo giurista, dotato di vasta cultura archeologica e linguistica, fu uno ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] potere e il sistema che ne consente la realizzazione.
Filosofia del dirittoDefinizione. -
Secondo la definizione data da Ulpiano nel Digesto, la g. è principio e virtù morale che consiste nel dare a ciascuno il suo (suum cuique tribuere). Tale ...
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Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] , in Commentario del Codice civile (a cura di A. Scialoja e G. Branca), Bologna-Roma 1987.
Patti, S., Documento, in Digesto delle discipline privatistiche. Sezione civile, vol. VII, Torino 1991, pp. 2 ss.
Perelman, C., La spécificité de la preuve ...
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VASCULARIUS
I. Calabi Limentani
V. era chiamato in Roma l'artigiano dei vasa e vascula, scyphi, cioè vasi, coppe e tazze soprattutto d'argento, ma anche d'oro o con ornamenti d'oro, che facevano parte [...] Cicerone, ove dice di Verre, che artifices omnes, caelatores ac vascularios convocari iubet (Verr., ii, iv, 24), è anche nel Digesto (xix, 5, 20; 2; xliv, 7, 61) con significato di argentiere (v. argentarius). Anche le iscrizioni ricordano argentarii ...
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Giurista romano (sec. 2º d. C.); svolse la sua attività dall'età di Adriano fino ai primi anni di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Non si distinse per profondità di pensiero e coerenza sistematica; piuttosto [...] . Per la probità e la chiarezza, doti precipue della sua vastissima opera, P. fu largamente sfruttato dai giuristi posteriori e nel Digesto di Giustiniano. Espose il diritto civile in 36 o 35 libri ex Sabino (basati su tre di Masurio Sabino) e in 39 ...
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Giurista italiano (sec. 13º), nativo del Mugello, addottoratosi a Bologna e poco dopo professore di diritto civile a Pistoia (1279), quindi a Bologna (1284) e più tardi forse anche a Siena. Nel 1297, chiamato [...] dal diritto romano. Tornato l'anno seguente a Bologna, vi morì poco dopo. Nella sua opera scientifica (Additiones al Digesto, un apparato al De regulis iuris del Liber Sextus, un trattato De actionibus e altre minori monografie, celebrati consilia ...
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Giurista (Orléans 1699 - ivi 1772). Magistrato dal 1720, fu dal 1739 prof. di diritto a Orléans; conoscitore profondo del diritto romano e canonico e delle coutumes. La sua opera maggiore è rappresentata [...] 1781). Meno riuscita l'opera sulle Pandette (Pandectae Iustinianeae in novum ordinem digestae, 1748-52), dove, con scarso senso storico, credette di correggere il disordine sistematico del Digesto, ricollocando ogni massima nel punto più confacente. ...
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Giureconsulto italiano, nato a Tocco presso Benevento e vissuto tra la seconda metà del sec. XIII e il principio del XIV. Ascoltò nell'università bolognese le lezioni dei più illustri giureconsulti glossatori [...] . Fu suo scolaro Roffredo Epifanio da Benevento.
La gran fama di Carlo di Tocco, più che alle sue glosse al Digesto e al Codice è dovuta al suo Apparatus alla Lombarda, nel quale raccolse quanto di meglio la scienza longobardistica dei glossatori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto romano e la compilazione giustinianea
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il diritto romano non ha avuto caratteri [...] procedere a una grande compilazione degli scritti dell’antica giurisprudenza, gli iura, cui dare il nome di Digesto o Pandette (Digesta seu Pandectae).
Egli indirizza la legge al suo quaestor Triboniano, col quale, evidentemente, ha già in precedenza ...
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ACCONCIAIOCO, Lorenzo
Mario Del Treppo
Nato a Ravello, giurisperito, consigliere e familiare del re, nel 1304 gli fu affidata un'importante causa tra la Curia regia e il signore di Malpignano (Otranto), [...] di vari benefici ecclesiastici. Nell'anno accademico 1305-06 allo Studio di Napoli, con stipendio di 6 once, lesse il Digesto nuovo. In quello stesso anno gli venivano donate dalla Regia Corte 100 once quale sussidio per l'acquisto di un ospizio ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....