COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] dei suoi interessi giuridici è un atto del 7 sett. 1269 con cui si ratificò l'acquisto di un codice del Digesto con le note di Accursio, da lui compiuto per una somma piuttosto ingente; un accenno autobiografico sulle sue esperienze alla scuola ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] Pio II e Paolo II, a cura di M. Ansani, Milano 1994, pp. 182, 239; H. de Marsiliis, Grimana( Lectura super titulo Digesti De questionibus(, Venetiis 1526, pp. 39a, 82; G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi(, Bologna 1616, p. 157; I.B. Cantalmai ...
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DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] . 1459 otteneva l'autorizzazione a recarvisi con tre moggi di frumento, un letto, alcune vesti e pochi libri: il Digesto vecchio e nuovo, l'Inforziato, alcuni testi di grammatica.
La famiglia, amministrata da suo fratello Francesco, scarseggiava però ...
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Giurista scozzese nato ad Aberdeen nel 1546 e morto ad Angers, il 3 luglio 1608. Emigrò nel 1573 in Francia ove continuò i suoi studî sotto la guida di Cuiacio e di Donello. Fu professore di diritto civile [...] regno et regali potestate (Parigi 1600), ha carattere essenzialmente polemico in difesa della monarchia; scrisse pure sul titolo del Digesto De rebus ereditis et de iureiurando (in Otto, Thesaurus iur. civ., 1725-29), e contro il potere temporale dei ...
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PLAUZIO
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Giurista romano del sec. I, la cui attività si svolse probabilmente dal tempo di Nerone a quello di Tito (fra il 60 e l'80 d. C.). Non solo ci sono ignoti il suo prenome [...] giuristi posteriori (Nerazio, Giavoleno, Pomponio, Paolo) e se varî passi di tali commenti non fossero entrati a far parte del Digesto. Circa il carattere e il sistema dell'opera originale varie ipotesi sono state proposte: la più probabile è che P ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] Bibl. del Collegio di Spagna, ms. 179,ff. 343r-346v), repetita a Parma nel 1414, quando il C. era lettore ordinario del Digesto Vecchio. Di una repetitio della l. si is qui pro emptore. ff. de usucapionibus [D.41.3.15] è esplicito testimone Raffaele ...
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Giurista romano della scuola di Servio Sulpicio Rufo, in attività pratica e scientifica tra la fine della repubblica e i primordî del principato. È probabilmente uno di quegli otto auditores servii, le [...] con L. Ateio Capitone o con altri personaggi noti del suo tempo. Le tre citazioni sicure che se ne trovano nel Digesto risalgono a Labeone, che certamente lo conobbe: molto più dubbio è il riferimento di una citazione del tardo giurista Paolo, ove ...
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TORELLI, Lelio
Daniele Edigati
– Nacque a Fano il 28 ottobre 1489 da Giovanni Antonio Malatesta e da Cammilla Costanzi; la sua famiglia era oriunda di Parma.
Le notizie del periodo giovanile, fornite [...] (Ad Gallum et legem Velleiam, Ad Catonem et Paulum, De militiis ex casu) relativi ad alcune leges del libro XLV del Digesto, nei quali anticipava certe sue scoperte, frutto della collazione delle Pandette. Fra le altre cose, egli fu il primo a ...
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Pandette
Filippo Cancelli
Titolo che ufficialmente, nella constitutio " Deo auctore ", Giustiniano volle fosse posto alla codificazione degli iura, oltre a quello di Digesta: § 12 " digestorum vel pandectarum [...] essere in qualche modo un omaggio al bilinguismo dei destinatari dell'opera legislativa, giacché, dal periodo del principato almeno, digesta era traduzione più o meno esatta del termine greco).
D. si riferisce alle P. quando cita la Ragione (v ...
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VENULEIO, Saturnino
Emilio Albertario
È sempre dubbio se vi siano stati tre giuristi con il nome di Saturnino: Venuleio, Claudio e Quinto Saturnino. Chi ritiene che V. sia un giurista diverso e più [...] XIX; De iudiciis publicis libri III; De officio proconsulis libri IV. V. è un sabiniano, benché nel frammento 138 del Digesto (XXXXV,1) scriva: sed ego cum Proculo sentio, trattandosi qui di una adesione sua personale, di carattere eccezionale, su un ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....