Giurista italiano (Milano 1859 - Suna, sul Lago Maggiore, 1902). Insegnò diritto romano nelle univ. di Messina (1887), Modena (1890), Pavia (1894). Emerse tra i romanisti del suo tempo per l'originalità [...] Basilici, pubblicò in collab. con V. Scialoja, P. Bonfante, C. Fadda e S. Riccobono i libri I-XXVIII del Digesto (1908). Tra le sue opere ricordiamo una trattazione del diritto penale romano (Esposizione storica e dottrinale del diritto penale romano ...
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LIBRI LEGALES
Francesco Calasso
. Erano i testi di diritto, che formavano oggetto di studio e d'insegnamento nelle scuole civilistiche all'epoca del diritto comune.
Un noto passo dell'Ostiense (Henricus [...] . Anche il codice era diviso in due parti: la prima, libr. I-IX, formava il vol. che seguiva ai tre del Digesto; gli ultimi tre libri, detti appunto Tres Libri, facevano parte invece del quinto vol., detto semplicemente volumen, insieme con i quattro ...
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quindi
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo, che ha il valore generico di " di lì ", " da quel luogo ", e simili, è presente soprattutto nella Commedia (cinquanta volte), sei volte nel Convivio e una [...] prima, in If XVII 101 Come la navicella esce di loco / in dietro in dietro, sì quindi si tolse; Pg XXV 44 Ancor digesto [il sangue perfetto], scende ov'è più bello / tacer che dire; e quindi poscia geme / sovra altrui sangue; Pd IV 53 Dice [Timeo ...
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Giurista (Revigny, Lorena, 1230 circa - Firenze 1296); discepolo a Bologna di Iacopo di Balduino; poi (1274) prof. a Tolosa, forse dopo aver insegnato anche a Orléans. Chiamato più tardi a Roma come uditore [...] Commentatori. Si distinse per originalità di pensiero e capacità di sintesi. Della sua opera ci sono giunti solo frammenti: scrisse repetitiones al Digesto, al Codice, alle Istituzioni, un dizionario legale, una Summa de feudis, varie disputationes. ...
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Giureconsulto francese nato a Lucenay, nel Nivernese, verso la metà del sec. XIII e morto a Parigi il 17 gennaio 1307. Allievo di Jacopo de Révigny, insegnò a sua volta all'università di Tolosa e quindi [...] con metodo scolastico, vanno soprattutto ricordate: un commentario alle Istituzioni (Parigi 1514, Lione 1536), ripetizioni varie al Digesto (Parigi 1515, Lione 1553, Francoforte 1571), letture sui primi nove libri del Codice (Parigi 1519), questioni ...
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TARRUNTENO, Paterno
Edoardo VOLTERRA
Giurista romano dell'epoca di Marco Aurelio e di Commodo, il cui nome compare più volte nelle fonti giuridiche e letterarie, ora però sotto il nome di Tarruntenus [...] di Commodo, condannato a morte. Si occupò specialmente di diritto militare e compose un'opera de re militari o militarium libri. Il Digesto ne conserva due frammenti (Dig., L, 6, de iure imm., 7; XXXXVIIII, 16, de re mil., 7).
Bibl.: H. E. Dirksen ...
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UGOLINO dei Presbiteri
Pietro VACCARI
Giureconsulto appartenente alla seconda generazione della scuola dei glossatori, nato a Bologna verso la fine del secolo XII, morto nella stessa città non prima [...] o Insolubilia, e di Dissensiones dominorum; una Summa super usibus feudorum; tuttora inediti sono gli apparati al codice e al digesto. La Summa trium librorum, che figurò come un completamento alle due somme di Azone, non sembra dovuta a lui ma ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] del Glück, sotto la direzione di C. Fadda e P. E. Bensa. Sua è la parte relativa al libro 17 (del Digesto), titolo 2°, cioè all'ampia materia dell'actio pro socio. Anche in seguito continuerà con impegno questa collaborazione: sue sono infatti le ...
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Giurista (Napoli 1871 - Roma 1943). Magistrato, presidente del tribunale di Massaua e poi del tribunale d'appello della Colonia Eritrea (1899-1905), prodigò la sua opera per l'ordinamento giudiziario delle [...] del regno dal 1924, vicepresidente del senato. Socio nazionale dei Lincei (1932). Organizzò e diresse (1937-40) il Nuovo Digesto Italiano, in collaborazione con A. Azara. Tra le sue opere: Le servitù amministrative (1897); Commentario al codice di ...
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Giurista e storico spagnolo. Nacque a Saragozza il 25 marzo 1517 da Antonio vcecancelliere del regno d'Aragona. Dopo aver studiato filosofia ad Alcalà si diede allo studio delle leggi in Salamanca. Volle [...] . La sua carriera letteraria incominciò a Venezia nel 1543, quando, giovandosi delle collazioni del manoscritto fiorentino del Digesto prese a pubblicre gli Emendationum et opinionum libri, in cui la cultura giuridica si accompagnava già mirabilmente ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....