Uomo politico statunitense (Amherst County, Virginia, 1772 - Elberton, Georgia, 1834). Con H. Marbury compilò un digesto delle leggi della Georgia dal 1755 al 1800. Membro della Camera dei rappresentanti [...] (1803-07), fu leader di una delle due fazioni personali che dominarono allora la politica americana. Senatore federale dal 1807 al 1813, fu (1813-15) ministro plenipotenziario in Francia. Ministro della ...
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Giurista bolognese (m. Bologna 1519). Lettore nell'univ. di Bologna. Scrisse commenti alle Istituzioni e al Digesto. Si conoscono le opere: De successionibus ab intestato (1490); Lectura super institutiones [...] (1495) ...
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(o litera) Termine conservato nel significato medievale di «testo» di un’opera, in riferimento alle varie lezioni del Digesto: l. pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico [...] 1782 nella Biblioteca Laurenziana, e tenuto per base dagli editori moderni; l. bononiensis o vulgata, il testo del Digesto secondo la grande maggioranza dei manoscritti, tutti posteriori all’11° sec. e risalenti a un archetipo diverso dal fiorentino ...
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Giurista romano del 2º sec. d. C., forse discepolo di Giuliano. Ne conosciamo solo frammenti, conservati nel Digesto, dell'opera in venti libri ad legem Iuliam et Papiam. ...
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Giurista (m. Alessandria 1464), lettore a Pavia, Bologna, Padova, Torino; nominato senatore da Francesco Sforza. Commentò il Digesto Inforziato e il Nuovo; lasciò Lectiones variae iuris, riguardanti il [...] diritto civile e il canonico, e un trattato De iure et aequitate ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.), vissuto tra Augusto e Adriano. È ricordato in varî frammenti del Digesto, specialmente da Ulpiano e Paolo. Sembra che abbia scritto commenti all'editto del pretore [...] e degli edili. Fu forse autore di Quaestiones ...
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Giurista bolognese (m. 1265); insegnò nell'univ. di Bologna, esercitando anche l'avvocatura. È autore di Lecturae sul Digesto e sul Codice, di una summa di diritto feudale e di una De libellis, di un commento [...] al trattato della pace di Costanza e di un gran numero di monografie. Godette ai suoi tempi grandissima fama. La storiografia moderna non gli ha riconosciuto né profondità né originalità di pensiero, tuttavia, ...
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Giureconsulto bizantino e professore alla scuola di diritto di Berito, vissuto nel sec. VI. Collaborò alla compilazione del Digesto nella commissione scelta da Triboniano per ordine di Giustiniano nel [...] incaricata di redigere le Istituzioni. Morì verso la fine del regno di Giustiniano. Egli è autore anche di un indice del Digesto scritto dopo il 542 e che forse è il più prezioso di quanti se ne conoscano nella letteratura bizantina del sec. VI ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] anche l'intero tavolo. Il termine archeologico moderno, adoperato dall'inizio del XIX sec. (M. A. Marchi, Dizionario tecnico-etimologico-filologico, Milano 1829, t. ii, p. 773), sta in genere ad indicare ...
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Giurista (n. Parma - m. dopo il 1296), prof. a Padova, Napoli, Reggio, Siena, forse anche a Bologna. Scrisse Commentarii sul Codice e il Digesto, e molte monografie, in parte tuttora inedite. ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....