Inforziato
. È detto Infortiatum, nella suddivisione del Corpus iuris civilis di Giustiniano adottata dai glossatori dello Studio di Bologna, il secondo volume del Digesto dal XXIV libro al XXXVIII (in [...] quanto " rafforzato " con le addizioni delle cosiddette Tres partes). D. cita l'I. in Cv IV XV 17; cfr. Corpus Iuris Civilis ...
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(it. Inforziato) Nella partizione del Corpus iuris civilis di Giustiniano adottata dai glossatori nel loro insegnamento bolognese, il secondo volume, contenente i libri del Digesto dal 24, tit. 3, al [...] 38 incluso ...
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Giurista francese (sec. 16º), allievo di I. Cuiacio. Per consiglio del maestro, tentò per primo di riunire i frammenti dei giureconsulti romani contenuti nel Digesto, per ricostruire le opere dalle quali [...] erano stati tolti (Index legum quae in Pandectis continentur, 1557, più volte ristampato) ...
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Giurista (n. Siena 1441 - m. 1497), insegnò diritto civile nelle univ. di Ferrara, Pisa e Siena; lasciò commentarî a vari libri e titoli del Digesto e del Codice e alcune Quaestiones (1491), nei quali [...] si propone di rivedere le tesi dei più autorevoli interpreti del passato, in particolare quelle di Bartolo e di Baldo ...
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Giurista (n. Cremona - m. ivi 1260), scolaro a Modena di Alberto da Pavia, insegnò nelle univ. di Modena, Bologna e Padova. Ci restano, inedite, glosse al Digesto e al Codice. ...
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ROFINO, Licinio (Licinius Rufīnus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giureconsulto, vissuto tra la fine del sec. II e il principio del III d. C. Da un frammento riprodotto nel Digesto (XXIIII,1, de don. int. vir. [...] giurista autorevole. Infatti l'unica opera che di lui si conosca è quella delle Regulae, in 12 libri, rappresentata nel Digesto da 17 passi: a quanto pare, un semplice e modesto manuale, condotto press'a poco secondo il sistema abituale delle opere ...
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Giureconsulto bolognese d'origine toscana (sec. 13º), figlio del capo democratico Useppo Tosco. È ricordato nella matricola della Società dei Toschi del 1259. Scrisse dei casus al Digesto vecchio, all'Inforziato [...] e al Codice, che nelle edizioni del sec. 16º si trovano regolarmente intercalati nella glossa accursiana ...
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Giurista tedesco (Berlino 1840 - Bonn 1926). Entrò dapprima in magistratura. Conseguito poi il dottorato (1864), fu assunto da Th. Mommsen come collaboratore per l'edizione critica del Digesto; fu poi [...] prof. nelle univ. di Marburgo, Innsbruck, Königsberg, Bonn. Fu tra i maggiori cultori della moderna scienza romanistica tedesca, per la profonda dottrina e per l'esattezza delle edizioni critiche che gli ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.); nulla sappiamo della sua persona. Gli è attribuita un'opera in sei libri intitolata Iuris epitomae, di cui si trovano frammenti nel digesto e in varie altre fonti, ma che [...] forse è opera di un compilatore postclassico ...
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Giurista bizantino (sec. 6º d. C.) dell'epoca di Giustiniano, maestro fra i più rinomati della scuola di diritto di Costantinopoli. Fece parte delle commissioni legislative per la compilazione del primo [...] in particolare la compilazione dei libri XII-XXVII. Negli scolî dei Basilici è largamente sfruttato un suo riassunto greco del Digesto che non sembra però essere stato condotto oltre il libro XXIII. A lui si attribuisce, secondo un'opinione, una ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....