Giurista romano (sec. 4º d. C.) della decadenza, forse dell'età di Costantino, sotto il quale pare sia stato magister libellorum. Scrisse tre libri singulares: De testibus, De officio praefecti praetorio, [...] De muneribus civilibus, ricordati nel Digesto. ...
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divozione
Fernando Salsano
Per lo più s'intende " fervore religioso ", ma migliore sembra, contestualmente, il significato di " atto religioso della volontà "; unica attestazione in Pd X 56 Cor di mortal [...] non fu mai sì digesto / a divozione e a rendersi a Dio. Come spesso in ‛ devoto ', qui le componenti maggiori sono amore e umiltà; ma il verso traduce felicemente la fonte tomistica " actus voluntatis hominis offerentis seipsum Deo ad ei serviendum ( ...
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Giurista romano del III sec. d. C. della cui personalità tutto si ignora. Gli si attribuisee un'opera in sei libri intitolata iuris epitomae, della quale si trovano nel Digesto parecchi frammenti. In quest'opera [...] delle altre materie secondo l'ordine dell'editto, richiamando però a volta a volta le trattazioni connesse come nei Digesti. Si può tuttavia dubitare che si tratti dell'opera di qualche compilatore postclassico.
Bibl.: P. Krüger, Gesch. der Quellen ...
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Giurista (prob. Montalcino 1556 - prob. Ferrara 1605), uditore della Rota fiorentina, prof. a Siena, a Roma, a Napoli (dove fondò l'Accademia dei Rinforcati), a Ferrara. Tra le opere, un commento al titolo [...] de legibus del Digesto (1590) e un trattato sul cambio (pubbl. 1770). T. è ricordato come seguace della scuola culta e precursore della giurisprudenza filosofica. Fu poeta e commediografo. ...
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Giurista (Amburgo 1797 - Bonn 1874), prof. a Halle, Gottinga, Bonn. Storico del diritto romano e germanico, nel suo studio Über die Ordnung der Fragmente in den Pandektentiteln (1820) riuscì a chiarire [...] il metodo tenuto dai compilatori nel Digesto. Scoprì in Italia manoscritti giuridici (di cui diede notizia nell'Iter italicum, 1824-36) e pubblicò edizioni della Lex Dei (1833) e di leggi (nei Monumenta Germaniae Historica). ...
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Raccolta di leggi imperiali in dodici libri, compilata su incarico dell'imperatore Giustiniano da dieci giuristi, tra cui Triboniano e Teofilo, e pubblicata nel 529. Con essa Giustiniano si propose l'unificazione [...] legislativa dell'Impero. Insieme al Digesto, alle Istituzioni e alle Novelle, il codice compone il Corpus iuris civilis, l'opera che raccoglie i testi fondamentali del diritto romano. ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] imperiale. Il primo passo fu rappresentato dalla riforma amministrativa e fiscale, dalla pubblicazione delle Istituzioni, del Digesto e del Codice (v. giustinianeo: Legislazione giustinianea), che diedero un ordine alla legislazione e alla ...
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(Montescaglioso, Matera, 1855 - Roma 1925). Ha insegnato diritto internazionale nelle univ. di Macerata (1881-83), Napoli (dal 1885) e Cagliari (1901-21). Tra le sue opere principali, oltre a numerosi [...] lemmi di diritto costituzionale ed internazionale pubblicati ne Il digesto italiano e nell’Enciclopedia giuridica italiana, si segnalano La questione romana ed i partiti politici (1882); Lo Statuto italiano e le sue attinenze con le costituzioni ...
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Giureconsulto romano (sec. 2º d. C.), forse vissuto in epoca anteriore ai Severi, oppure sotto Adriano. Gli si attribuisce il senatoconsulto Tertulliano. Da alcuni è stato identificato col padre della [...] Chiesa dello stesso nome. Dai frammenti di sue opere, conservati nel Digesto, risulta che scrisse Quaestiones e un libro De castrensi peculio. ...
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Giurista romano dell'epoca di M. Aurelio e Commodo. Prefetto del pretorio (179), sotto Commodo, divenendo senatore, abbandonò la carica (183). Coinvolto in una congiura, fu, per ordine dell'imperatore, [...] condannato a morte. Compose un'opera De re militari, di cui il Digesto conserva due frammenti. ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....