Giurista (m. Alessandria 1464), lettore a Pavia, Bologna, Padova, Torino; nominato senatore da Francesco Sforza. Commentò il Digesto Inforziato e il Nuovo; lasciò Lectiones variae iuris, riguardanti il [...] diritto civile e il canonico, e un trattato De iure et aequitate ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.), vissuto tra Augusto e Adriano. È ricordato in varî frammenti del Digesto, specialmente da Ulpiano e Paolo. Sembra che abbia scritto commenti all'editto del pretore [...] e degli edili. Fu forse autore di Quaestiones ...
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Giurista bolognese (m. 1265); insegnò nell'univ. di Bologna, esercitando anche l'avvocatura. È autore di Lecturae sul Digesto e sul Codice, di una summa di diritto feudale e di una De libellis, di un commento [...] al trattato della pace di Costanza e di un gran numero di monografie. Godette ai suoi tempi grandissima fama. La storiografia moderna non gli ha riconosciuto né profondità né originalità di pensiero, tuttavia, ...
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Giurista (n. Parma - m. dopo il 1296), prof. a Padova, Napoli, Reggio, Siena, forse anche a Bologna. Scrisse Commentarii sul Codice e il Digesto, e molte monografie, in parte tuttora inedite. ...
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(it. Inforziato) Nella partizione del Corpus iuris civilis di Giustiniano adottata dai glossatori nel loro insegnamento bolognese, il secondo volume, contenente i libri del Digesto dal 24, tit. 3, al [...] 38 incluso ...
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Giurista francese (sec. 16º), allievo di I. Cuiacio. Per consiglio del maestro, tentò per primo di riunire i frammenti dei giureconsulti romani contenuti nel Digesto, per ricostruire le opere dalle quali [...] erano stati tolti (Index legum quae in Pandectis continentur, 1557, più volte ristampato) ...
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Giurista (n. Siena 1441 - m. 1497), insegnò diritto civile nelle univ. di Ferrara, Pisa e Siena; lasciò commentarî a vari libri e titoli del Digesto e del Codice e alcune Quaestiones (1491), nei quali [...] si propone di rivedere le tesi dei più autorevoli interpreti del passato, in particolare quelle di Bartolo e di Baldo ...
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Giurista (n. Cremona - m. ivi 1260), scolaro a Modena di Alberto da Pavia, insegnò nelle univ. di Modena, Bologna e Padova. Ci restano, inedite, glosse al Digesto e al Codice. ...
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ROFINO, Licinio (Licinius Rufīnus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giureconsulto, vissuto tra la fine del sec. II e il principio del III d. C. Da un frammento riprodotto nel Digesto (XXIIII,1, de don. int. vir. [...] giurista autorevole. Infatti l'unica opera che di lui si conosca è quella delle Regulae, in 12 libri, rappresentata nel Digesto da 17 passi: a quanto pare, un semplice e modesto manuale, condotto press'a poco secondo il sistema abituale delle opere ...
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Giureconsulto bolognese d'origine toscana (sec. 13º), figlio del capo democratico Useppo Tosco. È ricordato nella matricola della Società dei Toschi del 1259. Scrisse dei casus al Digesto vecchio, all'Inforziato [...] e al Codice, che nelle edizioni del sec. 16º si trovano regolarmente intercalati nella glossa accursiana ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....