Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] dei veri e propri processi d’interferenza, fondati di necessità su un pur minimo grado di bilinguismo (➔ bilinguismo e diglossia); quasi sempre, infatti, gli esotismi si diffondono attraverso altre lingue che fanno da tramite e riguardano voci locali ...
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GUINEA EQUATORIALE
Lina Maria Calandra
Paola Salvatori
Danilo Manera
Demografia e geografia economica. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. [...] chiave è quello di Justo Bolekia Boleká (n. 1954), linguista bubi, storico e poeta segnato da una sorta di diglossia dell’anima, tesa al recupero dell’infanzia e della sapienza ancestrale anteriore allo scontro tra culture, con un intimismo non ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] ’uso parlato, a livelli bassi della prassi comunicativa, di circa 20.000 persone in situazione di plurilinguismo e diglossia, e allo sviluppo recente di una produzione letteraria promossa dalla Société des Recherches et d’Études francoprovençales. Un ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] , anticipa condizioni future (Dante, Petrarca, Boccaccio saranno tutti variamente bilingui).
In tutto il Regno vigeva, poi, una situazione di diglossia, in cui la varietà deputata agli usi alti di volta in volta poteva essere il latino, il greco, l ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] in diastratia (il ‘polo basso’ del continuum coincide, a Roma come in Toscana, con il dialetto; ➔ bilinguismo e diglossia), ma anche in diafasia, una risalita di tratti dialettali nella varietà locale di italiano, che è stata icasticamente definita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista poliedrico (scrittore in latino e in italiano, architetto, teorico delle arti), [...] delle Vite di Dante e di Francesco Petrarca in volgare (1436), la situazione linguistica a Roma è caratterizzata dalla diglossia: i letterati parlano il latino classico, quello testimoniato dalle opere scritte dei grandi autori, mentre il popolo si ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Nella lingua si accentua il fenomeno che ha avuto inizio in età ellenistica con l’atticismo ed è continuato con la diglossia nel greco moderno: la lingua letteraria, ricalcata sugli autori attici, si allontana sempre più dalla lingua popolare. Con la ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] in cui è lingua standard, una varietà standard è di solito sovrapposta a vari dialetti e ad altre varietà (➔ bilinguismo e diglossia).
È successo nella storia di più lingue che uno dei dialetti (varietà geografiche di lingua) in cui era articolato un ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] di riferimento. Il testo era noto anche prima della ‘riscoperta’ umanistica di Poggio Bracciolini nel 1414, ma la diglossia linguistica tra dotti e architetti illetterati aveva di fatto bloccato la sua traduzione ed esegesi, perché coloro che avevano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] per la letteratura alta, e di vari livelli linguistici per le altre forme di letteratura e di espressione. Più che di diglossia, dunque, occorre parlare per la civiltà letteraria bizantina di vari livelli di lingua e di stile, legati anche ai generi ...
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diglossia
diglossìa s. f. [comp. di di-2 e del gr. γλῶσσα «lingua»; per il sign. 1, cfr. il gr. mod. διγλωσσία, der. di δίγλωσσος «bilingue»]. – 1. In linguistica, coesistenza, in una stessa comunità sociale, di due sistemi linguistici, di...
-glossia
-glossìa [der. del gr. γλῶσσα «lingua»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali indica riferimento alla lingua, sia come organo anatomico (per es. anchiloglossia, macroglossia),...