Scrittore francese (Digne 1884 - Boulogne-Billancourt 1973). Esordì con volumi di versi; diede poi opere narrative, tra cui hanno maggiore rilievo Carnet du juif errant (1930), Le Rossignol napolitain [...] (1937), La nuit de Saint-Avertin (1942), Double chance ou le Gros Lot (1959), Le règne du bonheur (1960), Le siège de Syracuse (1962). Notevole anche la sua produzione per il teatro: Huon de Bordeaux (1923), ...
Leggi Tutto
Letterato e uomo politico francese (Digne 1811 - Ems 1856). Prof. di letteratura a Tolosa e ad Aix, deputato all'Assemblea legislativa (1849) e ministro della Marina, aiutò il colpo di stato del 2 dic. [...] 1851, all'indomani del quale passò al ministero dell'Istruzione. Fu autore di una serie di riforme antiliberali nel campo dell'insegnamento e fece interrompere i corsi di Quinet, Michelet e Mickiewicz ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore francese (Parigi 1492 circa - Digne 1568). Protetto e pensionato di Margherita di Navarra, vescovo di Digne dal 1553, si dedicò soprattutto allo studio di Platone, di cui adattò in versi [...] francesi il Convito (L'androgyne, 1542); all'ideale dell'amore puro s'ispira la sua opera più nota, il trattato La parfaicte amye (1542), che mostra come amore e honnesteté possano andare d'accordo, anzi ...
Leggi Tutto
ALIONE, Gian Giorgio (in alcune edizioni postume della sua opera è indicato erroneamente come Arione)
Alberto Asor Rosa
La documentazione sulla vita dell'A. è scarsissima. Ciò permise per lungo tempo [...] Chapitre de liberté,nel quale, accanto ad affermazioni generiche di lode e amore per la libertà ("Il nest estat plus digne en lieu terrestre que liberté"),il poeta manifesta il suo odio per i vicini lombardi, nemici dei suoi signori francesi (motivo ...
Leggi Tutto
ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] da certa stampa; tessé le lodi dei principi riformatori, come Caterina II, che disse "protectrice des arts, des sciences et du genre humain, digne d'étre adorée par toutes les nations de l'univers et par la posterité la plus reculée"; nel 1796, in un ...
Leggi Tutto
BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] della sua preparazione culturale - "Inter cunctos equidem scientia at nobilitate conspicuos velut sidus illustre personam vestram tam digne quam avide huius mee compilationis moderatricem eligi" (cod. Vat. lat. 4188, fol. 1v, rr. 7-9) -, tacendo ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 135-143.
107 Lact., mort. pers. 1,3.
108 Lact., mort. pers. 1,6: «Sero id quidem, sed graviter et digne»; Lact., mort. pers. 1,8: «quatenus virtutem ac maiestatem suam in extinguendis delendisque nominis sui hostibus Deus summus ostenderit».
109 Cfr ...
Leggi Tutto
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...
dignitoso
dignitóso agg. [dal lat. tardo dignitosus, der. di dignĭtas «dignità»]. – Di persona che ha il sentimento della propria dignità e agisce in modo da serbare questa intatta: O dignitosa coscïenza e netta (Dante). Di aspetto, che mostra...