Teologo francescano (Digne 1288 circa - Piacenza 1328). Maestro a Parigi (1320) poi ad Avignone (1326), era stato discepolo diretto di Scoto, del quale aveva accettato le dottrine fondamentali (univocità [...] dell'essere e distinzione formale dei suoi modi intrinseci) approfondendone la speculazione teologica, in particolare riguardo ai problemi concernenti la natura di Dio (distinzione tra natura e proprietà, ...
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Prelato (St.-Paul-Trois-Châteaux, Drôme, 1792 - Parigi 1857); vescovo di Digne, e (dal 1848) arcivescovo di Parigi, collaboratore dell'Avenir, combatté per l'autonomia della Chiesa in Francia; più tardi [...] difese il colpo di stato di Napoleone III e, nominato senatore (1852), votò per la restaurazione dell'Impero ...
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Prelato e diplomatico (castello di Mane, Alpes-de-Haute-Provence, 1625 - Parigi 1713). Vescovo di Digne (1658), Marsiglia (1662), Beauvais (1679), fu ambasciatore straordinario alla dieta di Polonia, dove [...] favorì l'elezione di Giovanni Sobieski; sottoscrisse (1682) la dichiarazione del clero gallicano, ma poi ritrattò. Creato cardinale (1690), fu ambasciatore di Luigi XIV presso Innocenzo XII e Clemente ...
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gioachimismo
Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa alimentata da quanti, nella vita religiosa dei secc. 13° e 14°, si richiamarono all’opera di Gioacchino da Fiore. Subito dopo la morte, questi [...] Proprio in quest’ultimo troviamo i gioachimiti più noti, come Gerardo da Borgo S. Donnino, Giovanni da Parma e Ugo di Digne, più attento il primo all’interpretazione delle opere di Gioacchino da Fiore, più rivolti gli altri due a intendere il proprio ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] il suo mondo spirituale e culturale, perché vi conobbe il primo seguace di s. Francesco, Bernardo di Quintavalle ed Ugo di Digne, dal quale udì, forse per la prima volta, parlare delle dottrine gioachimitiche.
Da Siena passò a Pisa, ove nel 1243 ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] 33).
La seconda iscrizione è la seguente: «Ex Ionath[e] donis per dexteram Pantaleonis/ hoc opus insigne est superans impendia digne» («Per mezzo dei doni di Gionata, per mezzo della destra di Pantaleone è quest’opera insigne che supera degnamente la ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] . Salimbene aveva già, prima di Provins, partecipato alle riunioni che a Hières si tenevano alla presenza di Ugo di Digne, "magnus Ioachita", come "magnus Ioachita" era lo stesso Bartolomeo Guiscolo e come sarebbero stati il ministro generale dell ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] fine degli anni Quaranta: ad esse acconsentono il ministro generale Giovanni da Parma e numerosi frati di elevata cultura, come Ugo di Digne, che Salimbene dice di aver incontrato più volte a Hyères tra il 1248 e il 1249. L'adesione è favorita dal ...
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CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] in questo frangente, una chiara e decisa coerenza. Gli stessi Annales non possono non riconoscere che egli diresse la Congregazione "digne et laudabiliter" e che in questa carica "strenue se gessit".
Morì nel convento di S. Vittore di Cremona, stando ...
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dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...
dignitoso
dignitóso agg. [dal lat. tardo dignitosus, der. di dignĭtas «dignità»]. – Di persona che ha il sentimento della propria dignità e agisce in modo da serbare questa intatta: O dignitosa coscïenza e netta (Dante). Di aspetto, che mostra...