Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] piccolo borghese, che deve mostrare pubblicamente uno status di dignità relativo al ruolo sociale ad essa assegnato. "Vi Infatti il padrone vuole utilizzare Pulcinella per la propria campagna elettorale. Ma i tempi si evolvono, Pulcinella ha un figlio ...
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Antonio Fiori
La Cina e i suoi interessi nella regione
La prepotente crescita economica degli ultimi tre decenni ha rappresentato la forza motrice dell’ascesa della Repubblica popolare cinese al ruolo [...] revisionisti di un Giappone che riacquista piena dignità ed indipendenza potrebbe realizzarsi soltanto se la revisione inteso dalle forze di governo soltanto come processo di legittimazione elettorale, cui non ha fatto seguito l’accettazione né di un ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] che avessero "insufficienti qualità artistiche, culturali o di dignità spettacolare". Era la c. economica che si con a capo Will H. Hays. Organizzatore della campagna elettorale del presidente W.G. Harding, influente presbiteriano, Hays aveva ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] prospettiva politica e, ad un tempo, il punto di forza elettorale del C., legato all'Umbria non solo dalla vasta attività , sul Belgio, del quale si chiedeva la rinascita "a dignità di nazione indipendente sotto le norme e le garanzie intangibili del ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] supremo, come la eguaglianza; la giustizia; la dignità e così via». Un'attuazione della Costituzione destinata concezione spiega perché Barile, sostenitore di una riforma elettorale che avrebbe permesso agli elettori di incidere sulla formazione ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] 23 dicembre di quell'anno depose il sovrano boemo da ogni dignità regale ed aristocratica, privò i suoi discendenti di ogni eredità Podocattaro. I cardinali approvarono dapprima una capitolazione elettorale, nella quale si dichiarava che il nuovo ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] con il suo magistero Bobbio avrebbe sviluppato, elevandolo alla dignità della teoria, quel che in Gobetti era rimasto ad Antonio Giolitti del 4 luglio 1968, all’indomani della sconfitta elettorale del PSI e della fine di un ciclo politico di riforme ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] pressioni del governo, viene più volte sciolta e la legge elettorale viene arbitrariamente modificata dallo zar Nicola II (1868-1918) democrazia consiliare) e la struttura federale (identica dignità politica tra le diverse etnie e nazioni) vengono ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] quartiere di Pera. Il sultano gli concesse anche la dignità di bey. Ebbe anche l'incarico di docente di per la successiva legislatura, avendo rinunciato a partecipare alla campagna elettorale del 1909, proprio l'anno del suo ritorno dalla Turchia ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine 'trasformismo' entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione [...] internazionale (il 1882 è non solo l'anno della riforma elettorale, ma anche quello della Triplice alleanza). Dunque, ciò che ., 1928), il quale giungeva a negare al concetto ogni dignità di categoria politica, né le definizioni severe che, sulla ...
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elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati presentati dai varî partiti nei singoli...
seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le piagge e ’l fiume E talor farsi un seggio...