PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] ; difatti, quando, poco dopo, viene ristabilita la dignità imperiale ereditaria, il popolo è chiamato non solo a deputati nell'unica lista, sul complesso della quale il corpo elettorale è chiamato a esprimere il voto, hanno mutato il carattere e ...
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MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] ha concentrato nel primo cittadino anche maggiori poteri, dignità e prestigio: per cui i bisogni sono notevolmente stato civile, l'anagrafe, l'ufficio mortuario, l'ufficio elettorale l'ufficio certificati, l'ufficio passaporti, l'ufficio leva, l ...
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INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] acquistare alcuni diritti soggettivi pubblici (a qualità, a gradi, a dignità, a titoli, a uffici e a impieghi).
Nella nostra del diritto di elettorato e di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale e di ogni altro diritto politico; 2. di ogni ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia della Chiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] una certa partecipazione alla promozione dei chierici o dei preti alle dignità ecclesiastiche: il re cioè dava il suo "consenso" alla . Un decreto conciliare del 1060 accordava al collegio elettorale suddetto la facoltà di deporre dalla sede di Pietro ...
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RESPONSABILITÀ (XXIX, p. 123)
Massimo Severo GIANNINI
Roberto AGO
Ugo NATOLI
Responsabilità politica. - Essendo ogni responsabilità definita dal contenuto della sanzione che colpisce l'autore cui si [...] sono affermate due tendenze costituzionali: di dare dignità di organo costituzionale al popolo, riconoscendolo come . Il presidente della repubblica, eletto da un corpo elettorale speciale (parlamento allargato), non ha responsabilità politica, per ...
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IRREDENTISMO
Attilio Tamaro
. Fu chiamato così, prima della guerra mondiale, il movimento diretto alla redenzione delle terre italiane rimaste soggette all'Austria dopo il 1866. La frase "terre irredente" [...] sforzo che fece il governo della sinistra - privo d'ogni dignità di fronte all'Austria - per valorizzare l'impopolare alleanza, acuirono contro l'irredentismo. Nel 1907, avvenuta la sconfitta elettorale del partito nazionale a Trieste e nell'Istria, ...
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Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] volti a illustrare i presupposti metodologici che conferiscono dignità scientifica a una ricerca di opinione. Si in realtà un effetto molto limitato sulla formazione delle scelte elettorali, minore di quello esercitato, per es., da un editoriale ...
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PALMERSTON, Henry John Temple, 3° visconte di
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico inglese, nato a Broadlands, da Henry, 2° visconte, e da Mary Mee il 20 ottobre 1784, morto a Brocket Hall il 18 [...] concludere una pace che fosse lesiva del proprio onore e della propria dignità.
Le simpatie per l'italia s'accompagnavano in lui a quelle di nuovi armamenti, mentre all'interno la riforma elettorale, avversata dal P., suscitava nuove passioni e nuove ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] 1880 presentò una memorabile relazione sulla riforma della legge elettorale che fu approvata), fu ministro di Grazia e qualità riuscì, con grande fermezza e alto senso di dignità nazionale, a far respingere la domanda austriaca di estradizione ...
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TISZA István (Stefano)
Giulio de Miskolczy
Statista ungherese. Figlio di Colomanno T., nacque a Budapest il 22 aprile 1861. Compì glì studî medî a Debrecen, poi frequentò le università di Berlino, Heidelberg [...] più insigni del parlamento. Nel 1897 fu insignito della stessa dignità di conte, gia conferita allo zio Luigi T. Allorché l la posizione ch'egli assunse nella questione del diritto elettorale. Contrario già prima della guerra mondiale ad ogni ...
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elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati presentati dai varî partiti nei singoli...
seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le piagge e ’l fiume E talor farsi un seggio...