Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] in questo tipo di dizionari, l’opera è arricchita da tre indici delle terminazioni (per ultimo monogramma, ultimo digramma e ultimo trigramma), con l’indicazione delle rispettive frequenze percentuali. In Ratti et al. (1988) sono elencate le ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] ogni metodo analitico di criptoanalisi: si pensi al metodo con cui si determina la frequenza di occorrenza delle lettere dei digrammi e dei trigrammi o a quello con cui si computano le possibili combinazioni di lettere; tutto ciò sarebbe stato molto ...
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Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] Sprachkunde und Sintax, Lund 1936, 174 ss.); v. anche i tipi lombardi int, ind + articolo.
È problematico se col digramma -ch- di ochiover (e il codice Berlinese ha addirittura oc/chiover) D. intendesse veramente rappresentare l'esito lombardo di ct ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] in contesto di potenziale raddoppiamento sintattico documentati sporadicamente nei testi romanzi di antica attestazione.
Ad es., il digramma -ll- che in molti casi si riscontra in morfemi romanzi che continuano ille latino può essere interpretato ...
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Mutamenti politici e territoriali. - Dopo il 1960 non si sono avute variazioni territoriali in E., se si escludono quelle lievissime in conseguenza del trattato di Osimo del 10 novembre 1975, con cui l'Italia [...] Tal-Ghaqda ( "della confederazione") accolto universalmente dal 1934 (29 lettere latine con l'utilizzazione di diacritici e del digramma gh). Tra le lingue slave meridionali è da segnalare il rango di lingua ufficiale iugoslava - accanto al serbo ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] l’italiano è l’unica lingua romanza in cui si abbia una doppia ‹q› (soqquadro), e in cui il digramma ‹gl› si pronunci anche [ʎ].
Rinviamo per un’inquadramento fonetico-fonologico generale alle voci pertinenti (➔ fonetica; ➔ fonetica articolatoria ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] ‹h›, grafema che talvolta indica la resa velare della dentale (andaho «andato»), in passato trascritta anche col digramma ‹ch› (andacho).
Agostiniani, Luciano & Giannelli, Luciano (1990), Considerazioni per un’analisi del parlato toscano, in L ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] , mare, nurigar. Spesso nelle parole interessate dall'indebolimento della -d- compare, ancora nel primo Trecento, il digramma dh (e più raramente th), tipico della scripta italiana settentrionale duecentesca (44): contradha, dadho, dodhexe, fiadhe ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] situazioni di rappresentazione consonantica legate alla presenza del segno vocalico (così fag per fagio ricorda incompletamente la convenzione del digramma gi per ã e ne introduce una nuova equivalente a un diacritico ç o â). Veramente l'edizione è ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] rimane piuttosto incredulo, ma Lattanzio insiste nell’argomentazione, convincendolo a disegnare sugli scudi dei suoi soldati il digramma di Cristo, che successivamente verrà adottato anche sul labarum («What is that? Where’s the eagle?», «That ...
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digramma
s. m. [comp. di di-2 e del gr. γράμμα «lettera dell’alfabeto»] (pl. -i). – Sequenza di due lettere assunta a indicare un solo fonema per ogni posizione di esso nel contesto di lingua o soltanto per alcune posizioni. Così, per es.,...
n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...