Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] o, anche, suoni in posizioni sconosciute alla sua prassi: in Bangladesh sopperisce, di nuovo senza particolari patemi, il digramma ‹sh› che, pur estraneo alla nostra tradizione, è stato importato allo scopo (anche nell’interiezione shh!) dall’inglese ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] la forma cappa); è oggi in uso sia in parole inglesi di alta diffusione (ok, kit, ecc.), sia negli sms col valore del digramma ‹ch› davanti a ‹e› e a ‹i› (vuoi ke ti kiami?; ➔ posta elettronica, lingua della). Nella grafia suscita dubbi non solo per ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] dell’alfabeto latino. In particolare il segno ‹h› fu quello che assunse maggiore importanza come diacritico all’interno di digrammi e trigrammi (➔ digramma).
Mentre l’influsso del latino resisteva nei nessi di consonante + l (‹cl› ‹pl› ‹fl›) e nella ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] in contesto di potenziale raddoppiamento sintattico documentati sporadicamente nei testi romanzi di antica attestazione.
Ad es., il digramma -ll- che in molti casi si riscontra in morfemi romanzi che continuano ille latino può essere interpretato ...
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digramma
s. m. [comp. di di-2 e del gr. γράμμα «lettera dell’alfabeto»] (pl. -i). – Sequenza di due lettere assunta a indicare un solo fonema per ogni posizione di esso nel contesto di lingua o soltanto per alcune posizioni. Così, per es.,...
n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...