Dillingerèmorto
Stefano Roncoroni
(Italia 1968, 1969, colore, 95m); regia: Marco Ferreri; produzione: Alfred Levy, Ever Haggiag per Pegaso Film; soggetto: Marco Ferreri; sceneggiatura: Marco Ferreri, [...] che "la rivoluzione si fa facendo la rivoluzione, non facendo i film", ma continua con il suo mestiere di regista. Dillingerèmortoè il suo film più 'classico', perché contiene tutti i caratteri del suo stile ed elabora tutti i temi su cui il ...
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Regista cinematografico italiano (Milano 1928 - Parigi 1997). Trasferitosi in Spagna nel 1956, vi diresse film caratterizzati da un umorismo corrosivo e spietato: El pisito (1958), Los chicos (1959), El [...] uscito in versione integrale in Francia nel 1969 con il titolo Break-up), Marcia nuziale (1966), L'harem (1967). Con Dillingerèmorto (1969) F. raggiunse la piena maturità espressiva, ribadita quindi in Il seme dell'uomo (1969), L'udienza (1972), La ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] (I pugni in tasca, 1965), Bernardo Bertolucci (La strategia del ragno, 1970; Ultimo tango a Parigi, 1972), Marco Ferreri (La donna scimmia, 1963; Dillingerèmorto, 1969), Ermanno Olmi (Il posto, 1961; L'albero degli zoccoli, 1977), i fratelli Paolo ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] , 1966), fino all'ingegnere feticista (Michel Piccoli) di quella che è forse l'opera più importante di questo regista, Dillingerèmorto (1969), lenta scansione di atti gratuiti e alienanti, dove le immagini di vecchi film sembrano rivelare che tutto ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] per rappresentare un atroce nonsenso (la pistola dipinta in rosso a pallini bianchi di Dillingerèmorto, 1969), o per descrivere un'opulenta e fredda irrealtà (gli ambienti vaticani di L'udienza, 1972), o tragici contrasti (l'allegra bellezza ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] stesso Antonioni; oppure il film di Marco Ferreri, Dillingerèmorto (1969) in cui si assiste alla nascita di una sorta di opera pop (la vecchia pistola rimessa a punto e dipinta a vivaci colori) e, nello stesso tempo, si vede il protagonista che ...
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Girardot, Annie
Clarice Cartier
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Parigi il 25 ottobre 1931. Affermatasi nel cinema con Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti, nel ruolo [...] protagonista di La donna scimmia (1964), la cameriera coinvolta in un amplesso di sensuale vitalità in Dillingerèmorto (1969) e una dei sopravvissuti dopo la catastrofe che distrugge il mondo in Il seme dell'uomo (1969), lasciandosi sempre ...
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Attore francese (Parigi 1925 - ivi 2020). Ha esordito nei piccoli teatri parigini della rive gauche, affermandosi per il suo stile di recitazione asciutto e netto (Célestine di F. de Rojas, 1945; Androclès [...] Belle de jour, 1966; La voie lactée, 1969), M. Ferreri (Dillingerèmorto, 1969; La grande bouffe, 1973), L. Malle (Atlantic City, (Rosso sangue, 1986); La belle noiseuse (1991). Successivamente è stato protagonista di Les cent et une nuits (1995), ...
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Ital-noleggio cinematografico
Sergio Toffetti
Società a capitale pubblico, inquadrata nell'EAGC e attiva soprattutto nell'ambito della distribuzione, con sede a Roma. Venne istituita a seguito della [...] ) di Dino Risi; Krasnaja palatka, noto anche con il titolo La tenda rossa (1969) di Michail K. Kalatozov; Dillingerèmorto (1969) di Marco Ferreri; L'inafferrabile invincibile Mr Invisibile (1970) di Antonio Margheriti.
L'inasprirsi dei conflitti ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 emorto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] e all'irregolarità con cui si dedicava al lavoro. Tornato a New York nel 1936, lavorò a un dramma, mai prodotto, sulla figura di John Dillinger di alcuni film della serie di James Bond e di Superman negli anni Settanta.
Bibliografia
P. Kael ...
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nemico
(ant. nimico) agg. e s. m. (f. -a) [lat. inimīcus, comp. di in-2 e amīcus «amico»] (pl. m. -ci). – Il contrario di amico. 1. Riferito a persona: a. Che nutre verso altri sentimenti di avversione, di ostilità e si comporta di conseguenza,...