Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] . Ciò che la civiltà medievale si è lasciata sfuggire del mondo antico – questo è il rimprovero ricorrente – è la reale dimensione della sua cultura: o l’ha mutilata isolandone alcuni tratti, o l’ha deformata assimilandola arbitrariamente, o l’ha ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense, nato a Newark nel New Jersey il 3 febbraio 1947. Si è laureato alla Columbia University. Dopo alcuni soggiorni a Parigi si è stabilito a New York, teatro dei suoi romanzi più famosi.
Ha [...] palace (1989; trad. it. 1990), in cui torna il tema della casualità come motore di tutto l'intreccio, in una dimensione di fantastica inverosimiglianza. La stessa attenzione per l'imprevedibile pervade The music of chance (1990; trad. it. 1991), che ...
Leggi Tutto
SOLLERS, Philippe
Paola Ricciulli
SOLLERS, Philippe (pseud. di Joyaux, Philippe)
Romanziere francese, nato a Bordeaux il 28 novembre 1936. Compiuti gli studi presso i gesuiti e conseguita la laurea [...] strati dell'opera così ottenuta si fa complesso: ogni ''strato'' infatti (narrazione, descrizione, riflessione filosofica, dimensione ludica, parodia, ecc.) funziona secondo le proprie leggi: il principio di leggibilità, che domina il racconto ...
Leggi Tutto
LA CAPRIA, Raffaele
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Napoli il 3 ottobre 1922. Laureato in giurisprudenza, dopo la guerra ha soggiornato in Francia, in Inghilterra e nel 1957 negli Stati Uniti. [...] nelle secche dell'intellettualismo o nei residui emotivi e patetici di un'esperienza umana e psicologica colta in una dimensione privata.
Bibl.: G. Mariani, La giovane narrativa italiana fra documento e poesia, Firenze 1962; R. Barilli, La barriera ...
Leggi Tutto
MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] lettore, con i toni foschi suggeriti da un'età difficile, con la prospettiva spaventosa di una dannazione incombente e di una dimensione umana precaria, labile e sempre a rischio, quasi a creare un bastione da porre contro il peccato, e un invito a ...
Leggi Tutto
Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] originale della struttura della materia e della resistenza dei materiali. G. dimostrò che esiste un limite alle dimensioni di qualsiasi corpo dello stesso materiale che mantenga le stesse proporzioni. La seconda scienza riguardava il moto naturale ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio (App. II,1, p. 1012)
Alessandra Briganti
Scrittore, morto a Roma il 21 maggio 1973. Dopo l'intervallo di Il primo libro delle Favole (1952), ricco di umori satirici tradotti in forma [...] Il libro delle Furie, in Officina, 1955-56, nn. 1, 2, 3, 5) rappresenta il prolungamento e lo sviluppo di una dimensione di saggismo autobiografico inaugurata con il Giornale di guerra e di prigionia (1955; ed. definitiva, 1965) dove già appariva in ...
Leggi Tutto
TRIFONOV, Jurij Valentinovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Mosca il 28 agosto 1925, morto ivi il 28 marzo 1981. Figlio di un dirigente del partito epurato nel 1937, T. si formò nell'ambiente [...] con la lingua piana dei personaggi −il cui ''parlato'' non travalica mai i confini del russo letterario colto −, la dimensione tutta retrospettiva della narrazione, la scelta di spazi ben delimitati, come limitato è l'orizzonte di chi abita in città ...
Leggi Tutto
GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] del "senso comune", cui il G. tanto spesso si richiama, all'"opinione" dei molti a cui è costantemente ricondotta e dimensionata una cultura derivata da elevate e composite tradizioni. È l'ideale di mediocritas come misura di vita e di giudizio ...
Leggi Tutto
GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] manifesti, vuoi per invocare l'uccisione del "chiaro di luna", vuoi per compendiare il fatto letterario nella sola dimensione provocatoria ed eversiva (e sono raccolte di quegli anni: Poesie elettriche, Milano 1911; L'inaugurazione della primavera ...
Leggi Tutto
dimensione
dimensióne s. f. [dal lat. dimensio -onis «misura», der. di dimetiri «misurare», part. pass. dimensus]. – 1. a. Ciascuna delle misure che determinano l’estensione di un corpo (lunghezza, larghezza, altezza o profondità): le d. di...