Sindacalismo
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830, App. II, ii, p. 831; III, ii, p. 747; IV, iii, p. 333; V, iv, p. 774)
La fine del secolo ha visto le tre Confederazioni sindacali italiane (CGIL, CISL e UIL) [...] ulteriore accordo.
La nuova situazione politica poneva però al movimento sindacale italiano alcuni problemi di non piccola dimensione. Tutte e tre le centrali sindacali avevano infatti espresso un parere favorevole alla vittoria elettorale dell'Ulivo ...
Leggi Tutto
Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] legami N−H•F, mentre Cl- e Br- possiedono una coordinazione ottaedrica. L'anione lineare triatomico N3- ha forma e dimensioni complementari a quelle della cavità del (15)-6H+ ed è legato entro una sequenza piramidale di tre legami idrogeno per ogni ...
Leggi Tutto
Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] vengono considerati come principi fondamentali: la psicologia guarda oltre l'anima e non può mai essere puramente agnostica. La dimensione sacra e sacrificale - l'istinto religioso, come lo chiama Jung - riceve un posto di enorme valore; e, in realtà ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] da Stussi (1995), che segnala la compresenza di tratti arcaici con «i segni di un incipiente sviluppo» legato alla dimensione sempre più regionale del volgare fiorentino.
Pertanto si ha ancora quasi sempre pruova (e i dittonghi dopo consonante + r ...
Leggi Tutto
Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] di varia natura e simili.
È bene chiarire fin dall'inizio che la stratificazione così intesa è soltanto una delle dimensioni della differenziazione di status tra le unità dei sistemi sociali. Tra le altre, la più importante presumibilmente è la ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] avanguardia: cercò di stimolare l’Azione cattolica affinché, in contrasto con l’impostazione di Gedda, recuperasse la sua dimensione religiosa, si schierò con risolutezza a favore degli ‘ultimi’ sollecitando il governo a prodigarsi a favore di questi ...
Leggi Tutto
Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] quanto riguarda il nostro paese, i risultati dell'indagine campionaria, riferiti ad ambiti comunali, vengono estesi a dimensioni territoriali sempre più ampie mediante opportuni coefficienti.
A tal fine le famiglie del campione sono stratificate in ...
Leggi Tutto
razzismo
s. m. – L'ONU ha condannato il r. con la Dichiarazione sulla razza dell'UNESCO (1950) e con una Convenzione del 1965 che definì discriminazione razziale «ogni differenza, esclusione e restrizione [...] , la discriminazione, la segregazione, la violenza. L’interazione tra queste differenti forme elementari di r. e la dimensione del politico ha infine consentito di delineare quattro differenti livelli di r., contraddistinti sulla base della crescente ...
Leggi Tutto
critico
crìtico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. criticus, dal gr. kritikós "inerente al giudicare"] [LSF] Qualifica attribuita al valore di una determinata grandezza quando esso sia un valore limite, [...] a V ma con fluttuazioni proporzionali a V1/2V(2-η)/2d, ove η è un esponente c. (v. sopra) e d è la dimensione dello spazio (d=3, di solito): v. fenomeni critici: II 548 f. ◆ [ALG] Punto c. non degenere: v. punti critici, teoria dei: IV 631 ...
Leggi Tutto
Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] risposta del sistema. Fra tali criteri, uno dei più utilizzati è il metodo diretto di Ljapunov. Per rappresentazioni stazionarie, a dimensione finita, a tempo continuo e regolari, tale metodo si basa sul fatto che uno stato di equilibrio xe è stabile ...
Leggi Tutto
dimensione
dimensióne s. f. [dal lat. dimensio -onis «misura», der. di dimetiri «misurare», part. pass. dimensus]. – 1. a. Ciascuna delle misure che determinano l’estensione di un corpo (lunghezza, larghezza, altezza o profondità): le d. di...