Pittore italiano (Bergamo 1905 - ivi 1978). Cominciò a dipingere verso il 1925 pervenendo a una astrazione geometrica intorno agli anni Cinquanta. Rigorose figure geometriche, nella loro assoluta perfezione, [...] nella nettezza dei profili e dei campi spaziali, in una stesura compatta del colore, sono giocate in una continua variazione nei rapporti e nelle dimensioni spaziali. ...
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Matematico italiano (Casale sul Sile 1885 - Padova 1962). Discepolo di T. Levi-Civita, dal 1930 prof. di analisi matematica, algebrica e infinitesimale nell'univ. di Padova. Le sue ricerche vertono sull'integrazione [...] di certi tipi di equazioni differenziali collegate con la fisica e su questioni di geometria differenziale sopra varietà a più dimensioni come, per es., la generalizzazione della teoria del triedro mobile. Socio corrispondente dei Lincei (1950). ...
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Economista italiano (Roma 1920 - ivi 2005), prof. nelle univ. di Catania (1958), Bologna (1960) e Roma (dal 1962). Socio nazionale dei Lincei (1991). In Oligopolio e progresso tecnico (1964) esaminò situazioni [...] " in cui, pur essendo i prodotti omogenei e il prezzo unico, coesistono sul mercato più imprese di dimensioni diverse caratterizzate da tecnologie differenti. Si ricorda la ripartizione della società in base alla distribuzione del reddito esposta ...
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Economista tedesco (Öhringen, Württemberg, 1906 - Ratzeburg 1945). Si è occupato di analisi spaziale, contribuendo all'elaborazione di una teoria generale dell'equilibrio delle localizzazioni all'interno [...] L. si deve una prima definizione rigorosa di spazio economico e, conseguentemente, una dettagliata analisi delle sue dimensioni in dipendenza degli insediamenti urbani e delle interrelazioni con gli altri spazî economici; ne scaturisce un territorio ...
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AMENDOLA (Ammendola), Ferrante
Marina Picone
Pittore napoletano, nato probabilmente nel 1664. Fu scolaro di F. Solimena, e da questo riprese, accentuandola, la caratteristica tessitura chiaroscurale, [...] Preti e di Cesare Fracanzano. Nella chiesa di Montevergine a Napoli dipinse, nei laterali del coro, due tele di grandi dimensioni, raffiguranti l'una La consacrazione della chiesa, l'altra La moglie del conte Ruggero che reca l'immagine della Madonna ...
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Pittore, scultore e ceramista (Copenaghen 1840 - ivi 1920), si ispirò in un primo momento al pittore Th. Lundbye. Tra il 1874 e il 1878 fu a Parigi, dove studiò con L. Bonnat e si avvicinò a Corot, Millet [...] e T. Rousseau. Dal 1877 al 1879 fu in Italia, dove dipinse alcuni paesaggi di grandi dimensioni. Viaggiò poi in Spagna e in Tunisia; tornato in patria, incontrò P. Gauguin (1884-85). Aderì all'impressionismo, dipingendo soprattutto paesaggi e figure ...
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Scultore statunitense (Excelsior Springs, Missouri, 1928 - New York 1994). Esordì come pittore nel 1955, orientandosi verso un'astrazione in cui si coniugavano la gestualità di J. Pollock e la geometria [...] alla realizzazione di tele ridotte a mero supporto di oggetti fisici, per approdare alla creazione di opere a tre dimensioni, qualificandosi come uno dei maggiori esponenti della minimal art. Frutto di un'ostinata ricerca di rigore formale sono le ...
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Scultore (Strass, Baviera, 1732 - Vienna 1810). Viaggiò in Italia. Fratello di Wolfgang, decorò il Neutor e scolpì la statua dell'Immacolata per la colonna eretta dal fratello nella piazza del Duomo di [...] Salisburgo; eseguì varie sculture per il parco del castello di Nymphenburg e per quello di Schönbrunn. Fu anche autore di sculture di piccole dimensioni, in bronzo e in piombo, e professore all'accademia di Vienna. ...
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Scrittore russo (Mosca 1890 - Peredelkino, Mosca, 1960). Vicino ai futuristi, esordì con le poesie Bliznec v tučach ("Il gemello nelle nuvole", 1914), imponendosi presto come il più interessante lirico [...] un linguaggio dominato dal sentimento, modulò ora temi intimi vivificati da accostamenti imprevisti, ora temi patetici riportati a dimensioni quotidiane. Il suo primo racconto pubblicato fu Detstvo Ljuvers (1922; trad. it. L'infanzia di Ženja Ljuvers ...
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Scultore italiano (Mazara del Vallo 1920 - Milano 2005); ha studiato all'Accademia di Palermo, quindi a Roma (dal 1944) con R. Guttuso, orientandosi poi ben presto verso l'astrattismo (nel 1947 è stato [...] gruppo Forma 1). Nelle sue opere in bronzo, ottone, ferro, legno, C. predilige lo svolgimento nelle due dimensioni, conferendo all'oggetto scolpito, solcato da graffiti, tagli, elementi in rilievo, un significato drammatico di limite dialetticamente ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.